Bonus verde, scadenza imminente: senza proroga 2025 è corsa agli investimenti

L'incertezza sulla proroga del bonus verde 2025 potrebbe scatenare una corsa agli investimenti entro dicembre 2024.
1 mese fa
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Il governo ha recentemente approvato la manovra di bilancio per il 2025, con il testo attualmente in fase di discussione in Parlamento, pronto per la sua approvazione definitiva entro la fine dell’anno. Sebbene i dettagli completi del documento non siano ancora stati resi noti, alcune anticipazioni suggeriscono che diversi incentivi fiscali sono stati prorogati, tra cui il bonus ristrutturazione al 50%, limitato però ai lavori sulla prima casa. Inoltre, il bonus mobili e grandi elettrodomestici verrà esteso anche alle spese effettuate nel 2025.

Tuttavia, resta ancora incerto il destino di altri bonus legati all’edilizia, incluso il bonus verde.

Nel frattempo, chiunque intenda sfruttare questo incentivo deve agire tempestivamente, tenendo conto della scadenza del 31 dicembre 2024.

Cos’è il bonus verde e a chi è destinato

Introdotto per la prima volta nel 2018, il bonus verde ha rappresentato, fino ad oggi, un’opportunità significativa per i proprietari di abitazioni che desiderano migliorare o creare spazi verdi, sia privati che condominiali. Questo incentivo offre una detrazione fiscale del 36% per le spese sostenute nella realizzazione o ristrutturazione di giardini, terrazzi e cortili, sia per le nuove installazioni che per interventi di manutenzione straordinaria su aree già esistenti.

Il bonus si applica a una vasta gamma di interventi, inclusi la creazione di giardini pensili, la realizzazione di prati, aiuole, l’installazione di sistemi di irrigazione e la piantumazione di alberi e arbusti. Non si tratta solo di una misura estetica: l’obiettivo principale del bonus verde è incentivare pratiche sostenibili che contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni urbane.

Come funziona la detrazione

L’agevolazione consiste in una detrazione IRPEF del 36%, distribuita in 10 rate annuali di pari importo. Il limite massimo di spesa è fissato a 5.000 euro per unità immobiliare, il che significa che la detrazione massima ottenibile ammonta a 1.800 euro. È importante sottolineare che il bonus non può essere usufruito tramite sconto in fattura o cessione del credito, come avviene invece per altri incentivi fiscali.

Per poter accedere alla detrazione, le spese devono essere tracciabili: è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o postale, assegno, o carta di credito (non serve bonifico parlante). Non è ammesso l’uso del contante, poiché questo renderebbe la spesa non detraibile. Questo requisito di tracciabilità è stato introdotto per garantire la trasparenza delle transazioni e prevenire frodi fiscali.

Limiti e opportunità del bonus verde

Il bonus verde è stato originariamente concepito come una misura temporanea, ma il suo impatto positivo ha portato a diverse proroghe nel corso degli anni. L’ultima proroga consente di usufruire dell’incentivo per le spese effettuate fino al 31 dicembre 2024. Al di là di questa data, però, il futuro del bonus è avvolto nell’incertezza.

Attualmente, non sono annunciate proroghe ufficiali per il 2025, e la nuova legge di bilancio non prevede al momento ulteriori estensioni. Tuttavia, non è escluso che possano essere introdotte modifiche in sede di discussione parlamentare. La situazione incerta genera una corsa alle spese da qui a fine anno al fine di approfittare della detrazione.

Un’opportunità per investire in soluzioni green

Il bonus verde non è solo uno strumento per migliorare l’estetica degli spazi abitativi, ma rappresenta anche un incentivo concreto per promuovere la sostenibilità ambientale. La creazione e il mantenimento di aree verdi private, infatti, offrono numerosi vantaggi, sia a livello individuale che collettivo.

Gli spazi verdi contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, riducendo la concentrazione di polveri sottili e anidride carbonica nell’atmosfera. Inoltre, aiutano a mitigare il fenomeno dell’isola di calore urbana, regolando le temperature e offrendo un rifugio naturale durante i mesi estivi. A livello psicologico, vivere in prossimità di spazi verdi ha dimostrato di avere effetti benefici sulla salute mentale e sul benessere generale, riducendo stress e ansia.

Conclusioni in attesa del futuro per il bonus verde

Nonostante il successo ottenuto negli ultimi anni, il futuro del bonus verde rimane incerto. L’assenza, a quanto pare, di una proroga ufficiale nella legge di bilancio 2025 approvata dal governo, sta alimentando dubbi tra chi pianificava di effettuare investimenti green nelle proprie abitazioni. Tuttavia, come accade spesso in ambito legislativo, c’è ancora la possibilità che durante la discussione parlamentare della manovra siano introdotti emendamenti che estendano la durata del bonus.

L’incertezza normativa potrebbe spingere molte persone a effettuare i lavori entro il 2024 per garantirsi l’accesso alle detrazioni. Ma la mancanza di una proroga potrebbe anche rallentare gli investimenti futuri, ostacolando così il trend positivo verso la sostenibilità che si è affermato negli ultimi anni.

Riassumendo…

  • Il bonus verde offre una detrazione del 36% per interventi su spazi verdi privati e condominiali.
  • La detrazione è suddivisa in 10 rate annuali con un massimo di 1.800 euro per unità.
  • Il pagamento deve avvenire tramite strumenti tracciabili per ottenere l’agevolazione fiscale.
  • Il bonus è valido per spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
  • Non è ancora chiara una proroga per il 2025 nella manovra di bilancio.
  • Ci sarà, invece, proroga bonus ristrutturazione 50% solo prime case e proroga bonus mobili.
  • La scadenza imminente spinge molti a investire in progetti green entro il 2024.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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