Negli interventi che danno diritto al bonus verde rientra anche l’abbattimento di un albero in proprietà privata e/o condominiale? Può sembrare un controsenso ma, a ben vedere, non è così quando si tratta di una pianta malata. Ci scrive a tal proposito, a titolo di esempio, Giuseppina da Catania:
“Buongiorno, sono la proprietaria di una casetta autonoma in pieno centro a Catania e ho dovuto abbattere, con molto dispiacere, un pino trentennale, in quanto ogni anno, nonostante le assidue e costose cure, si presentava la processionaria. Vi chiedo cortesemente, in base alla nuova legge di bilancio 2018, se devo effettuare il bonifico alla ditta specializzata come quello delle ristrutturazioni delle case e soprattutto cosa devo scrivere nella causale“.
Una domanda sul bonus verde la sua, più che lecita. Cerchiamo di fare chiarezza.
La legge che ha introdotto il bonus verde fa espresso riferimento ad “sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi” (incluse anche le spese di progettazione eventualmente connesse a tali interventi). Lo scopo è quello di aumentare le aree verdi: abbattere un albero non fa pensare nell’immediato alla tutela del verde, anzi il contrario. Eppure è proprio così quando, come spesso accade e come nel caso che stiamo analizzando della nostra lettrice, l’albero viene abbattuto, anche con rammarico e dispiacere, perché malato e infettato dalla processionaria. Abbattere un albero malato significa proteggere le piante circostanti. L’operazione infatti viene eseguita da tecnici e ditte specializzate e richiede l’analisi tramite sopralluogo, la pianificazione dello spazio, la richiesta dei permessi e delle autorizzazioni necessarie, la scelta dei materiali più indicati per la realizzazione dell’intervento sul giardino ed infine la definizione dell’impianto a verde e delle eventuali componenti accessorie. Non solo: non di rado all’abbattimento dell’albero malato consegue la piantatura di nuove specie.
Abbattimento albero malato e bonus verde: cosa scrivere nella causale bonifico
Abbiamo visto che l’Agenzia delle Entrate ha dato indicazioni piuttosto flessibili sui metodi di pagamento che danno diritto alla detrazione del 36% per il bonus verde. Non è obbligatorio pagare con bonifico parlante come per il bonus ristrutturazioni. Il metodo di pagamento per interventi che danno diritto al bonus verde deve sempre pur essere tracciabile (no contanti) ma sono ammessi anche assegni circolari ad esempio o vaglia postali. Se si paga tramite bonifico in causale andrà specificato lo scopo di tutela del verde dell’operazione pur trattandosi di un abbattimento di una pianta.
Per ulteriori informazioni o dubbi sul nuovo bonus verde 2018, scrivici in redazione: [email protected].