Uno sgravio fiscale addirittura del 50%. Il bonus zanzariere, aiuto prorogato per tutto il 2023, è l’occasione perfetta per risparmiare e, allo stesso tempo, combattere le peggiori nemiche dell’estate. Se già si vedono comparire a fine inverno, purtroppo complice il riscaldamento globale che imperversa e trasforma radicalmente il clima, con i primi caldi si scatenano in massa. Soprattutto dopo le tante settimane di pioggia che hanno messo in ginocchio parte dell’Italia. Ecco perché, tra i tanti aiuti confermati per il 2023, il bonus zanzariere cade a fagiolo.
Scopriamo cosa prevede il bonus e come richiederlo per sfruttarlo subito, prima che le zanzare prendano il sopravvento e ci rovinino troppe nottate.
Bonus zanzariere 2023, cosa prevede e i requisiti per ottenerlo
Anche il bonus zanzariere per il 2023 arriva sotto forma di detrazione Irpef pari al 50% del costo delle zanzariere stesse. Quindi, un risparmio decisamente interessante per chi lo sfrutterà. Il governo prosegue con il trend, visto che quasi tutti gli aiuti previsti si presentano con queste modalità. Anche per accedere a questo bonus sono previsti requisiti precisi. Possono ottenerlo tutti i proprietari di immobili, nudi proprietari e affittuari. In secondo luogo, le zanzariere possono essere installate su immobili di ogni tipo catastale. Arrivando alle condizioni da rispettare, esistono specifiche precise sul tipo di zanzariera considerata: è fondamentale che il modello scelto sia quello certificato per la schermatura della luce solare. Deve infatti riportare la certificazione Gtot superiore a 0,35.
Questo perché non deve fungere semplicemente da barriera per evitare l’ingresso in casa degli odiosi insetti, ma anche per assicurare una forma di efficientamento energetico. Questo tipo di zanzariera è infatti in grado di schermare parzialmente i raggi del sole, così da evitare che la temperatura in casa salga eccessivamente.
I requisiti sull’installazione
Oltre alle specifiche già discusse, il bonus zanzariere 2023 ne prevede delle altre. Stabilisce infatti precise regole su come le zanzariere devono essere installate. L’aiuto ideato dal governo prevede che vengano installate in maniera fissa su porte e finestre esposte. Devono inoltre essere fissate stabilmente all’esterno della finestra, oppure integrate nell’infisso. È anche richiesto che siano regolabili. Infine, devono essere nuove e installate su infissi su cui non ve n’era già una. Per il bonus zanzariere non valgono le riparazioni e le sostituzioni di zanzariere precedenti.
Come richiedere l’aiuto per risparmiare
Il limite di spesa detraibile previsto dal bonus zanzariere 2023 è pari a 60 mila euro. Esattamente come avviene con molti altri bonus, lo sgravio fiscale viene recuperato in 10 anni. È essenziale però che il pagamento delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione dei dispositivi sia tracciabile. Vanno quindi utilizzati bonifici bancari o postali, carte di debito o di credito che lascino una traccia verificabile.
Come accedere al bonus zanzariere? È richiesto che si presenti una comunicazione online all’ENEA a cui allegare la scheda descrittiva dell’intervento. Vanno inoltre inclusi tutti i documenti utili a certificare la regolarità dell’intervento:
- ricevuta del pagamento effettuato per l’acquisto dei dispositivi e relative installazioni;
- fatture di acquisto delle zanzariere;
- certificazione della conformità delle zanzariere;
- dichiarazione del tecnico che attesti la conformità degli interventi;
- copia della comunicazione all’ENEA (da inviare entro 90 giorni dalla fine dei lavori);
- documentazione, come la copia del rogito notarile o del contratto di affitto, che provi il possesso dei requisiti richiesti.
Bonus zanzariere 2023, l’aiuto per risparmiare in vista dell’estate e combattere uno dei peggiori fastidi della stagione
Ebbene sì, le zanzariere possono assicurare un risparmio.