Bonus Zes Unica. Domande al Via dal 31 marzo

Il Bonus ZES Unica offre un credito d'imposta per gli investimenti nelle ZES del Mezzogiorno, con domande aperte dal 31 marzo al 30 maggio 2025
1 giorno fa
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A partire dal 31 marzo sarà possibile presentare istanza all’Agenzia delle entrate per richiedere il Bonus ZES Unica, previsto dal Decreto Legge 124/2023.

Il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno, incentiva l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive esistenti o in fase di realizzazione. Per usufruire di questa agevolazione, è necessario presentare un’istanza all’Agenzia delle Entrate.

La prima finestra per inviare la comunicazione delle spese ammissibili è dal 31 marzo al 30 maggio 2025. La procedura di invio avviene tramite specifici software gratuiti messi a disposizione dall’Agenzia.

Vediamo come presentare la domanda senza rischiare di perdere l’incentivo.

Il bonus Zes Unica

Il Bonus ZES Unica è destinato a tutte le imprese che effettuano investimenti nelle c.d. Zes Unica del Mezzogiorno.

Le zone interessate dall’agevolazione comprendono territori della Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Molise, e Sardegna, e sono state definite per incentivare lo sviluppo economico e la crescita occupazionale.

In linea con la normativa UE, sono agevolate:

Le strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, paragrafo 3, lettera a), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e nelle zone assistite della Regione Abruzzo, ammissibili alla deroga prevista dall’art. 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalita’ regionale 2022-2027.

Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese, sia in forma di piccole, medie che grandi, che effettuano investimenti per l’acquisto di beni strumentali nuovi.

Gli investimenti ammessi includono macchinari, impianti, attrezzature e altri beni necessari per il miglioramento e la crescita della capacità produttiva delle strutture aziendali.

Il bonus spetta anche per i terreni nonché per l’acquisizione, realizzazione o l’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.

In particolare, l’agevolazione si applica a quei beni che sono destinati a strutture già esistenti o in fase di realizzazione nelle ZES, contribuendo in modo significativo a supportare l’innovazione e la competitività delle aziende operanti nelle suddette aree.

Bonus Zes Unica. Domande al Via

Per richiedere il credito d’imposta Bonus Zes Unica è necessario presentare due domande:

  • una “ordinaria”per la prenotazione del credito d’imposta;
  • una integrativa con la quale si attesta l’effettuazione degli investimenti inseriti nella prima domanda.

Per il 2025 sono agevolati gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre. Non oltre.

Attenzione, nella prima comunicazione possono essere indicati anche:

  • gli investimenti di durata pluriennale avviati nel 2024 e conclusi successivamente al 31 dicembre 2024;
  • gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025 (e, comunque, non prima del 20 settembre 2023, data di entrata in vigore del decreto-legge) per investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025.

La prima comunicazione deve essere inviata direttamente dal contribuente o da un intermediario autorizzato alla trasmissione delle dichiarazioni dei redditi: dal 31 marzo al 30 maggio 2025.

A tal fine dovrà essere utilizzato il software “ZESUNICA2025”.

Per quanto riguarda invece la comunicazione integrativa l’invio sarà possibile  dal 18 novembre al 2 dicembre 2025 utilizzando il software “ZESUNICAINTEGRATIVA2025” .

Le indicazioni per il Bonus Zes Unica in agricoltura

La data del 31 marzo riguarda anche il Bonus Zes Unica per l’agricoltura.

Anche in tale caso l’ultimo giorno per l’invio della prima istanza è fissato al 30 maggio 2025.

Le comunicazioni integrative relativa al tax credit Zes agricoltura invece potranno essere inviate dal 20 novembre al 2 dicembre 2025: tramite il software “ZES UNICA AGRICOLA INTEGRATIVA 2025”.

Occhio allo scarto della comunicazione

A seguito della presentazione della Comunicazione è rilasciata, entro cinque giorni, una ricevuta che ne attesta:

  • la presa in carico,
  • ovvero lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni.

La ricevuta viene messa a disposizione del soggetto che ha trasmesso la Comunicazione, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Verrà considerata comunque tempestiva  la Comunicazione trasmessa entro il 30 maggio e nei quattro giorni precedenti ma scartata dal servizio telematico: purché ritrasmessa entro i cinque giorni solari successivi a tale termine.

Sempre tra il 31 marzo e il 30 maggio, è possibile inviare una nuova Comunicazione sostitutiva. Ossia che rimpiazza integralmente quella precedentemente trasmessa.

Nello stesso arco temporale è possibile presentare la rinuncia integrale al credito di imposta precedentemente comunicato.

Riassumendo

  • Presentazione domanda: a partire dal 31 marzo 2025, le imprese che desiderano richiedere il Bonus ZES Unica devono inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate, con scadenza il 30 maggio 2025. La domanda deve essere presentata tramite il software gratuito “ZESUNICA2025”.
  • Requisiti e beneficiari: il bonus è destinato alle imprese che effettuano investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Mezzogiorno, comprese le regioni di Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Molise, e Sardegna.
  • Investimenti ammessi: l’agevolazione riguarda l’acquisto di beni strumentali nuovi come macchinari, impianti e attrezzature, oltre a terreni e immobili strumentali per attività produttive nelle ZES.
  • Fasi della domanda: è necessario presentare due domande: una per la prenotazione del credito d’imposta e una integrativa per attestare l’effettuazione degli investimenti. Le comunicazioni integrative devono essere inviate tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025.
  • Attenzione alla scadenza: la comunicazione deve essere inviata correttamente entro il 30 maggio 2025.

    In caso di errori o scarti, è possibile inviare una nuova comunicazione entro 5 giorni dalla notifica di scarto.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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