Brasile: arrestato l’ex ministro Mantega, impeachment entro il fine settimana

Arrestato in Brasile l'ex ministro delle Finanze, Guido Mantega. In settimana si tiene il voto decisivo al Senato sull'impeachment della presidente, mentre il paese si prepara al dopo.
9 anni fa
2 minuti di lettura

L’ex ministro delle Finanze, Guido Mantega, è stato arrestato dalla polizia brasiliana, che vogliono interrogarlo per sapere se ci sia lui dietro alle politiche messe in atto negli anni passati nel paese, finalizzate a truccare il bilancio dello stato, attingendo ai conti delle aziende statali. Si tratta delle accuse alla base del processo di impeachment, che proprio questa settimana potrebbe portare alla sostituzione del capo dello stato, Dilma Rousseff, con il suo vice, Michel Temer. Mantega è stato il più longevo ministro delle Finanze dal ritorno del Brasile alla democrazia nel 1985, avendo servito il paese dal 2006 al 2015, a capo delle finanze statali sia nell’era del boom economico, sia in quella del rallentamento.

Nominato nel 2006 alla carica dall’ex presidente Lula, ha continuato a svolgere lo stesso compito anche durante il primo mandato di Rousseff, salvo essere sostituito all’inizio del 2015 da Joaquim Lexy, anch’egli già ministro sotto Lula (2003-006). L’uomo è stato anche a un passo dalla candidatura ufficiale dei paesi emergenti per la direzione generale del Fondo Monetario Internazionale nel 2011.

Impeachment Brasile inizia a giorni

Tutto lascia presagire che le cose finiscano nel peggiore dei modi per la presidente in carica, che questa settimana si trova ad affrontare un difficilissimo voto al Senato sull’impeachment, il quale ormai è atteso quasi scontato. Nel caso ciò accada, i poteri vengono trasferiti in capo al vice-presidente per un periodo massimo di sei mesi, il tempo necessario per dare vita al processo contro la Rousseff. Tuttavia, è molto difficile che questa riesca eventualmente a reinsediarsi alla carica. Salvo sorprese, entro la fine di questa settimana finirà l’era Rousseff e si aprirà la strada a elezioni anticipate, magari in autunno. Il primo obiettivo di Temer sarà il recupero della fiducia dei mercati. Per questo, tutta la squadra economica della presidente uscente dovrebbe essere sostituita con volti più “market-friendly”.

Per il ruolo di ministro delle Finanze si fa il nome di Henrique Mereilles, ex governatore centrale, mentre il capo economista di Itau, Ilan Goldfajn, dovrebbe andare a capo della banca centrale, al posto di Alexandre Tombini.  

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bond Bei senza cedola in euro 2031
Articolo precedente

Obbligazioni BEI 2026: al via sottoscrizione bond step up

Articolo seguente

Equitalia: maxi condono entro il 2017