Il real brasiliano guida le perdite tra le valute emergenti di oggi, dopo che è stato reso noto che l’uomo d’affari miliardario, Andre Esteves, a capo di BTG Pactual, di cui è anche azionista di controllo, è stato arrestato insieme al senatore della maggioranza, Delcidio Amaral, nell’ambito dell’enorme inchiesta sulla corruzione gravitante attorno alla compagnia petrolifera statale Petrobras. Gli agenti della polizia federale sono stati autorizzati dalla Corte Suprema ad entrare al Senato, dove hanno arrestato anche il capo dello staff di Amaral, requisendo documenti, che proverebbero il tentativo degli accusati di intralciare le indagini.
Crisi Brasile è sia economica che politico-istituzionale
Gli arresti segnano un peggioramento delle aspettative sull’evoluzione della crisi politica in corso e ciò per almeno un paio di motivi. Innanzitutto, perché segnalano che lo scandalo sul grosso giro di corruzione lambisce sempre più le massime cariche dello stato, quando risultano già indagati sia il presidente Dilma Rousseff che il suo vice, Michel Temer, in merito a presunti finanziamenti illeciti ottenuti nel 2014 per la campagna elettorale proprio da Petrobras. Sotto accusa per corruzione, poi, vi sono anche i presidenti di Camera e Senato. Insomma, tutti i vertici istituzionali potrebbero a breve essere spazzati via. C’è, poi, una peculiarità in Amaral: egli è vicino all’ex presidente Lula e da presidente della Commissione economica del Senato ha agevolato fino ad oggi l’approvazione delle misure di austerità fiscale del governo, contro le quali è contraria una grossa parte della stessa maggioranza di sinistra.