Gli USA di Trump spenderanno meno per la NATO
Il problema è che questa richiesta avviene in una fase, in cui i principali governi dell’Alleanza Atlantica non sarebbero in grado di aumentare le spese militari, avendo la necessità opposta di ridurre il deficit e di consolidare le loro finanze pubbliche.
Ecco, quindi, che Londra potrebbe soccorrere in loro aiuto. Come? Il Regno Unito dispone del secondo budget più ampio per la difesa dopo quello americano, all’interno della NATO, oltre che di forze di intelligence, che potrebbero essere messe a disposizione degli altri membri, riducendo il maggiore onere loro richiesto.
UE costretta a trattare con Trump
L’esigenza di non tagliare la spesa NATO deriverebbe anche dal riavvicinamento tra USA e Russia, che potrebbe spingere il prossimo governo americano a ritirarsi progressivamente dall’Ucraina, lasciando Kiev al suo destino, in balia delle forze europee, tedesche in testa. Si capisce come mai il presidente UE, Donald Tusk, e quello della Commissione, Jean-Claude Juncker, abbiano sin da ieri mattina invitato formalmente il presidente Trump per un vertice bilaterale, quando ancora questi non si è nemmeno insediato alla Casa Bianca.
L’Europa sarà costretta a fare buon viso a cattivo gioco. Trump era lo scenario peggiore che avrebbe potuto immaginare, ma tant’è. Adesso, dovrà mostrarsi tutt’altro che indisposta con il nuovo presidente americano, perché in gioco c’è la propria integrità territoriale, oltre che la sua solidità politica.