Vuoi investire nei titoli del debito pubblico italiano, ma allo stesso tempo diversificare il tuo portafoglio obbligazionario? Un’idea può essere di puntare sulle emissioni in altre valute. C’è questo BTp con scadenza 17 ottobre 2029 in dollari (ISIN: US465410BY32) ad avere attirato oggi la nostra attenzione. Il bond del Tesoro venne emesso nell’ottobre di cinque anni fa, poco prima che scoppiasse la pandemia. Ad una quotazione di 92 centesimi, offre un rendimento intorno al 4,70%. A titolo di confronto, il BTp 1 ottobre 2029 in euro (ISIN: IT0005611055) offre attualmente circa il 2,60%.
Rischio di cambio
Quello che notiamo subito è che il BTp 2029 in dollari offre un premio di 210 punti base o del 2,10%. In altre parole, rende da qui alla scadenza circa il 10% in più complessivamente. Verrebbe naturale pensare di inserirlo in portafoglio senza pensarci due volte rispetto all’alternativa in euro. Ma il rischio di cambio non va sottaciuto. C’è da dire che dall’emissione ad oggi agli obbligazionisti è andata abbastanza bene. Il cambio euro-dollaro era di 1,10 quando il bond fu collocato sul mercato. Adesso, viaggia in area 1,05 e tende verso la parità. Addirittura, nell’autunno del 2022 scese ben sotto la parità.
Tuttavia, non possiamo sapere se il cambio ci tradirà nei prossimi anni. Accadrebbe nel caso in cui la politica monetaria della Federal Reserve si rivelasse più accomodante delle attuali previsioni e di quella condotta dalla Banca Centrale Europea. Ad oggi le probabilità che ciò avvenga sono considerate risibili. I tassi americani restano più alti in prospettiva di quelli europei e ciò sta sostenendo il dollaro.
Spread su Treasury ed emissione in euro
Il BTp 2029 in dollari offre un premio nell’ordine dei 60 punti base o dello 0,60% rispetto al Treasury a 5 anni. All’inizio dell’anno, esso rendeva ancora poco meno del 5%, a spread di oltre 90 punti con il Treasury e di 160 punti con l’emissione in euro di pari durata.
Sempre dall’inizio dell’anno, la quotazione risulta cresciuta di oltre il 2% e la cedola ci ha offerto un rendimento di quasi il 3%. A ciò dobbiamo aggiungere l’apprezzamento del dollaro contro l’euro del 5%. In tutto, il BTp 2029 in dollari ci ha reso all’incirca il 10% lordo. Considerate che nel frattempo i prezzi al consumo sono rimasti sostanzialmente stabili, per cui non c’è stata perdita del potere di acquisto, se non marginalmente.
BTp 2029 in dollari, bilancio dall’emissione
E dall’emissione? Il dollaro si è rafforzato del 5% contro l’euro, mentre le cedole staccate e maturate sin qui con il BTp 2029 in dollari sfiorano il 15% rispetto all’investimento. Di contro, la quotazione è scesa del 7%. Il rendimento lordo complessivo di quasi il 13% non è riuscito a compensare l’inflazione del periodo, superiore al 17% per l’Istat. L’alternativa in euro, tuttavia, sarebbe stata ancora più deleteria, visto che nell’autunno del 2019 la scadenza italiana a 5 anni offriva meno dello 0,50%.