L’emissione tramite collocamento sindacato risale a un paio di settimane fa. I numeri record segnati con ordini per 131 miliardi di euro contro un’offerta di 8 miliardi sono stati citati con orgoglio dalla premier Giorgia Meloni all’assemblea di Confindustria, in qualità di prova della fiducia degli investitori verso l’Italia. Il BTp 1 ottobre 2054 con cedola 4,30% (ISIN: IT0005611741) è il nuovo trentennale italiano e sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana scambia dal 13 settembre scorso.
Scambi sostenuti sul mercato secondario
Il bond del Tesoro si è fatto notare anche nelle negoziazioni tra privati.
Quotazione in rialzo dall’emissione
La partenza a razzo è dovuta anche all’esigenza degli investitori istituzionali, gli unici a partecipare al collocamento sindacato, di piazzare il bond tra i clienti. Ci aspettiamo, pertanto, un rallentamento nelle compravendite delle prossime settimane. Per il momento possiamo affermare che gli investitori iniziali ancora in possesso del BTp 2054 stanno maturando una plusvalenza virtuale dell’1,50% rispetto al prezzo di aggiudicazione. Esso era stato leggermente sotto la pari, a 99,789 centesimi. Mentre scriviamo, si aggira in area 101,30. E il picco lo aveva raggiunto il 17 settembre scorso a 102,50, mentre il punto più basso risale al 20 settembre a 101.
Se la quotazione sale, il rendimento scende. Questi era ieri di poco superiore al 4,25% contro il 4,359% dell’emissione. Il BTp 2054 presenta una “duration” modificata di 16,52, per cui è da considerarsi un titolo altamente speculativo. In una fase di ribasso dei tassi di interesse, ciò significa che tenerlo in portafoglio dovrebbe tendenzialmente portare a un apprezzamento anche cospicuo.
BTp 2054 debutta in fase positiva
A proposito di rischio, un termometro è dato dai CDS a 5 anni, titoli che assicurano contro il default dell’emittente. Il loro costo è sceso ai minimi dal 2008, cioè da prima che esplodesse la crisi finanziaria mondiale. Evidentemente, l’Italia rassicura più di quanto lascino intendere gli stessi spread, comunque in forte calo quest’anno. Il debutto del BTp 2054 è avvenuto in un buon momento ed era proprio questo l’obiettivo principale del Tesoro: sfoggiare i muscoli alla vigilia della presentazione della legge di Bilancio e quando il programma di emissioni per quest’anno risulta ormai in stato molto avanzato.