L’upgrade di S&P ha fatto bene ai titoli di stato italiani. Lo spread a 10 anni con i Bund si è ristretto dai 127 punti base di venerdì scorso ai 115 di ieri. Un fenomeno che si registra lungo la curva dei tassi, tant’è che sul tratto trentennale il differenziale è passato da 165 a 156 punti e su quello a 2 anni da 43 a 33 punti. L’effetto pratico di questa promozione di una delle principali agenzie di rating consiste nell’abbassamento dei costi di emissione del debito. E sostiene il recupero dei bond del Tesoro in questa fase. Il BTp a 30 anni, scadenza 1 ottobre 2054 con cedola 4,30% (ISIN: IT0005611741), offre in questo momento il 4,42%.
Un mese fa, offriva il 4,70%.
Cedola effettiva ancora sostanziosa
La quotazione del titolo è schizzata da un minimo di 94,45 centesimi ai 98,82 centesimi attuali. Un rialzo del 4,6%, che mette il BTp a 30 anni sulla buona strada per tendere ai massimi recenti toccati alla fine di febbraio, quando la quotazione era arrivata a 102,39. Ai livelli attuali si colloca esattamente a metà del percorso di recupero.
Questo BTp a 30 anni, emesso solamente nel settembre scorso, ancora offre una cedola netta effettiva sostanziosa: 3,81%. Ed era al 3,98% ai minimi di un mese fa. Inserirlo in portafoglio equivale a garantirsi un rendimento soddisfacente per diversi decenni. E con la prospettiva di un apprezzamento del titolo, che possa consentire un disinvestimento con profitto. Se solo tornasse ai massimi toccati nel dicembre scorso a 108,46, segnerebbe un’ulteriore crescita del 10%. Il rendimento lordo annuo era arrivato a scendere al 3,86%.
BTp 30 anni investimento speculativo
Comprare BTp lunghi per ora è una scommessa rischiosa.
Lo scenario incerto sull’inflazione futura rende qualsiasi previsione suscettibile di errore. D’altra parte i migliori acquisti si compiono quando ancora il mercato è scettico su un asset e i prezzi sono bassi. Pertanto, il BTp a 30 anni può essere oggi un investimento azzeccato, a patto di destinarvi la liquidità considerata non necessaria al proprio fabbisogno presente e per gli anni futuri. Chi non potesse pazientare, sarebbe il caso che si rivolgesse al tratto medio-breve della curva.
giuseppe.timpone@investireoggi.it