Inizia benissimo il 2025 per il Tesoro italiano, che nella giornata di ieri ha tenuto un collocamento sindacato per l’emissione di due nuovi bond. E’ stata la prima operazione di raccolta di capitali sul mercato di quest’anno. Per l’occasione è stato offerto il BTp 1 agosto 2035 e il BTp Green 30 aprile 2046. Il primo sarà il prossimo benchmark decennale italiano. Insieme, hanno raccolto 269 miliardi di euro, quasi 15 volte in più dell’importo offerto dal Tesoro. Un record, che aggiorna quello segnato nel settembre scorso, quando venne lanciata con un’operazione simile il nuovo trentennale con scadenza ottobre 2054.
Condizioni dell’emissione sindacata
Complessivamente, il governo ha già incassato 18 miliardi rispetto ai 330-350 miliardi di emissioni a medio-lungo termine attese per quest’anno. L’alta domanda gli ha consentito di restringere gli spread a 7 e 5 punti base rispettivamente rispetto ai 9-8 iniziali. Essa è stata sintomatica del forte interesse che gli investitori internazionali continuano a riversare nei confronti dei titoli del debito pubblico italiano. Il BTp agosto 2035 (ISIN: IT0005631590) è stato emesso con cedola del 3,65% e ad un prezzo di 99,577 centesimi, esitando un rendimento lordo annuale del 3,733%.
Poiché la prima cedola sarà staccata già in data 1 febbraio prossimo, questa sarà “corta” e pari allo 0,168614%, corrispondente a 17 giorni di possesso. Tanti ne saranno trascorsi dalla data di regolamento fissata per il 15 gennaio.
Investimento remunerativo e prospettive speculative
Il mercato fiuta il rischio che i tassi di interesse nell’Eurozona restino più alti del previsto nei prossimi mesi. Il dato di ieri sull’inflazione di dicembre ha fatto emergere luci e ombre. Se da un lato esso è salito in linea con le attese, dall’altro ha rimarcato che molte economie dell’area continuino a registrare tassi di crescita per i prezzi al consumo ben superiori al target del 2% e con la Germania ancora vicina al 3%.
Il BTp agosto 2035 rappresenta una buona opportunità per gli investitori individuali italiani, i quali potranno confidare in una cedola netta di poco inferiore al 3,20% per i prossimi anni, vale a dire relativamente elevata, pur con la Banca Centrale Europea che ha già tagliato i tassi per quattro volte dal giugno scorso. Con la prosecuzione dell’allentamento monetario, molto probabile un apprezzamento di questi titoli, specie sul tratto lungo della curva dei tassi. Ciò offrirebbe l’opportunità di uscire dal mercato realizzando persino un guadagno in conto capitale.
BTp agosto 2035 parte liquido
In meno di un mese il decennale italiano ha visto salire il rendimento di quasi mezzo punto percentuale fino al 3,67% e ai massimi dal dopo elezioni americane. Il BTp agosto 2035 partirà con un mercato secondario potenzialmente molto liquido, dato l’importo elevato raccolto al collocamento sindacato. E anche questa può essere considerata una condizione positiva per acquistarlo, in particolare da coloro che non intendono tenere il titolo nel cassetto fino alla scadenza.