Il Btp decennale si è portato oltre la soglia del 4% nella giornata di lunedì 13 giugno chiudendo al 4,1%. Un dato così non si vedeva dal 2013 mentre martedì 14 si è attestato al 4,06% dopo la flessione iniziale al 3,96%. Ieri invece ha chiuso al 3,878% per cui in molti si chiedono se queste cifre basteranno per riportare l’appetito degli investitori. E il buono postale 4×4 che interesse offre?
Il buono del Tesoro decennale
Nei giorni scorsi l’effetto della Banca Centrale Europea si è fatta sentire sui mercati, il rendimento del Btp decennale italiano ha toccato per la prima volta dal 2013 il 4%.
Ad accentuare il movimento del titolo di Stato italiano è stato anche l’annuncio della Bce di una stretta monetaria già da luglio. Il rischio quindi aumenta ma rendimenti di questo tipo potrebbero rappresentare un’occasione da non perdere. Dopo l’annuncio della Lagarde che la Banca Centrale Europea interromperà dopo sette anni gli acquisti del debito pubblico e aumenterà i tassi di interesse di un quarto di punto sul nostro mercato c’è stato un sell-off (svendita). Il Btp a 10 anni, come detto, ha raggiunto un rendimento come non lo si vedeva dal 2014 e lo spread con il Bund tedesco ha toccato i 223 punti base. Anche in questo caso tale livello non si raggiungeva dal maggio del 2020.
Massimiliano Schena, Direttore Investimenti Symphonia Sgr, spiega a
We Wealth che non è necessariamente prematuro investire nel decennale italiano. Il livello che c’è adesso di rendimento/spread potrebbe infatti “
potrebbe rappresentare un’opportunità per iniziare una fase di cauta e graduale accumulazione”.
Bfp 4×4 che interessi offre?
Alla luce dell’aggiornamento dei tassi avvenuto il 9 giugno scorso, investire nel buono fruttifero postale 4×4 conviene di più. Il rendimento annuo lordo alla scadenza prima era dello 0,75% mentre adesso è dell’1,25%. Più nel dettaglio il tasso di interesse lordo alla fine del quarto anno è dello 0,30%, alla fine dell’ottavo anno dello 0,45% e alla fine del dodicesimo dello 0,80%.
Inoltre alla fine del sedicesimo dell’1,25%. Ricordiamo che i buoni fruttiferi postali sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, collocati sul mercato da Poste Italiane e garantiti dallo Stato Italiano. Durano 16 anni e gli interessi maturano alla fine di ogni quadriennio. Si può chiedere il rimborso in qualsiasi momento ma si ha diritto alla restituzione del capitale investito anche dopo 4, 8 e 12 anni insieme agli interessi nel frattempo maturati.
Attenzione alla prescrizione che avviene dieci anni dopo la scadenza del titolo e quindi allo scadere del 26° anno. Quando si verifica si perde non solo il capitale investito ma anche gli interessi.
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