Come sta andando il BTp Futura 2030 sul mercato secondario? Fu emesso nel luglio dello scorso anno e con scadenza a 10 anni. Primo della sua serie, ha debuttato con una cedola media lorda ponderata dell’1,285% (ISIN: IT0005415291). Adesso, ha una durata residua di poco inferiore ai 9 anni. Ieri, si acquistava sul MoT di Borsa Italiana a una quotazione di 104,63. Il suo rendimento lordo, dunque, scendeva allo 0,74%, oltre mezzo punto percentuale in meno in appena un anno.
E’ interessante notare come il BTp Futura 2030 continui a offrire un rendimento a premio rispetto al titolo di stato ordinario di pari durata.
BTp Futura 2030: il bilancio a un anno
E’ assai verosimile che a non essere apprezzata sia la struttura delle cedole crescenti. E questo, malgrado la cedola per i primi 4 anni sia di ben l’1,15%. Ai prezzi attuali, equivale all’1,10% dell’esborso effettivo. Si consideri che per l’appunto il rendimento di un BTp a 9 anni oggi viaggi a poco oltre lo 0,50%, meno della metà. Ad ogni modo, chi nel luglio 2020 ha prenotato BTp Futura 2030 in sede di collocamento, oggi può vantare una plusvalenza lorda del 4,6%, a cui si è aggiunta una cedola dell’1,15% e un rateo attivo per i 9 giorni decorrenti dallo stacco della cedola in data 14 luglio.
In totale, il guadagno al netto della tassazione sarebbe del 5%. E’ chiaro, invece, che nessun premio fedeltà potrebbe essere incassato. Questo sarà erogato dal Tesoro solamente alla scadenza e a coloro che avranno mantenuto il BTp Futura 2030 in portafoglio dal primo all’ultimo giorno.