Dal 19 aprile il Tesoro darà il via al collocamento del terzo BTp Futura, stavolta con durata di ben 16 anni e, pertanto, con scadenza 2037. Tra le novità di cui abbiamo ampiamente discusso vi è il raddoppio del premio fedeltà fino a un massimo del 6%. Su base annua, corrisponderebbe a un rendimento extra dello 0,375%, corrisposto solamente agli obbligazionisti che acquisteranno il bond in fase di collocamento e lo manterranno fino alla data del rimborso.
Novità anche sulle cedole. Saranno quattro quelle che il Tesoro riconoscerà con il metodo “step up”, una per ogni quadriennio.
Ecco come si calcola il premio fedeltà sul BTp Futura 2037
Il possibile tasso del BTp Futura
Quale tasso dovremmo aspettarci? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo per prima cosa capire quale sia il rendimento di un titolo di stato italiano su tale scadenza. A questo proposito, prendiamo come riferimento il BTp 1 marzo 2037 e cedola 0,95% (ISIN: IT0005433195). Ieri, offriva un rendimento all’1,15%. Poiché il BTp Futura verrà emesso alla pari, la cedola media ponderata per il periodo inizialmente corrisponderà al rendimento dell’obbligazione. Da qui, desumiamo che essa si attesterà su livelli abbastanza simili all’1,15%, chiaramente se non interverranno variazioni sensibili sul mercato da qui al collocamento.
In teoria, il Tesoro potrebbe offrire un tasso iniziale dell’1%, una soglia psicologica che renderebbe a pelle il BTp Futura più allettante.
BTp Futura, terza emissione dal 19 aprile: ecco le novità su premio fedeltà e scadenza