Inizia oggi e si conclude venerdì 10 luglio il collocamento del BTp Futura, il primo bond del Tesoro esclusivamente dedicato ai risparmiatori (retail). Il titolo ha una durata di 10 anni e offre tre cedole crescenti lungo il periodo: l’1,15% per i primi 4 anni; l’1,30% per i successivi 3 anni e l’1,45% per gli ultimi 3 anni. Previsto alla scadenza anche un premio fedeltà a favore di coloro che sottoscriveranno in fase di collocamento e terranno il titolo fino alla scadenza. Esso sarà pari a un minimo dell’1% e fino a un massimo del 3% rispetto al valore dell’investimento.
L’entità del premio fedeltà, cospicua rispetto a quella sinora fissata per i BTp Italia, dipenderà dalla crescita del pil nominale tra quest’anno e il 2029, cioè l’anno che precederà quello della scadenza. A conti fatti, il Tesoro offre un tasso medio annuo lordo dell’1,2850%, a cui si sommerà un tasso extra annualizzato non inferiore allo 0,10% e fino allo 0,30%.
BTp Futura, ecco come si calcola il premio fedeltà
Tempi e modi di sottoscrizione
Come avviene la sottoscrizione? Ci si può recare in uno degli uffici postali o in banca, oppure molto più comodamente si resta a casa e si accede al proprio conto bancario grazie all’home banking, se dotato delle funzionalità di trading. Non è previsto alcun riparto degli ordini, cioè tutte le richieste verranno interamente soddisfatte dal Tesoro, il quale si avvale, però, della facoltà di chiusura anticipata del collocamento. Questa potrà avvenire non prima delle ore 17.30 di mercoledì 8 luglio, eventualmente al termine della seduta di giovedì. In sostanza, verranno garantite ai risparmiatori almeno tre giornate intere per sottoscrivere il BTp Futura.
La sottoscrizione non prevede il pagamento di alcuna commissione.
Quando è consigliabile sottoscrivere il BTp Futura? Evidentemente, se si ha intenzione e la possibilità di mantenere il bond in portafoglio fino alla scadenza. Questo, perché la struttura delle cedole crescenti favorisce l’obbligazionista nell’ultima fase del periodo dei 10 anni. Per i primi anni, la cedola staccata sarà bassa e inferiore al rendimento che il BTp a 10 anni con tasso fisso oggi offre sul mercato secondario. Pertanto, avrebbe senso scommettervi per i casi in cui si ritiene di poter attendere fino alla data del rimborso, così da intascare le cedole più alte ed eventualmente anche il premio fedeltà, che nei fatti si tramuta in un extra, rendendo più appetibile il bond sin dall’inizio.
BTp Futura, ecco i casi in cui il premio fedeltà si mantiene o si perde