E anche la quarta giornata dedicata al collocamento del BTp Futura a 12 anni (ISIN: IT0005466344) è andata come le precedenti: male. Gli ordini sono saliti complessivamente a 3,036 miliardi (+360 mln, ieri), nettamente meno dei 5,48 miliardi raccolti durante la terza emissione di aprile. In questa sede, vi spieghiamo meglio come funzionerà il doppio premio fedeltà. Come sappiamo, esso è riconosciuto ai soli sottoscrittori che manterranno il titolo in portafoglio fino alle date fissate per la sua erogazione.
Anche il BTp Futura 2033 corrisponderà il premio fedeltà sulla base dell’andamento del PIL nominale (PIL reale + inflazione).
Premio fedeltà con rivendita prima della scadenza
Alla scadenza, l’obbligazionista riceverà il saldo del 60% riferito all’andamento del PIL sempre tra il 2021 e il 2029. Esso sarà compreso tra un minimo dello 0,6% e un massimo dell’1,8% secondo le medesime modalità sopra indicate. Inoltre, percepirà un secondo premio fedeltà compreso tra l’1% e il 3%, ma stavolta riferito all’andamento del PIL nominale per gli ultimi 4 anni, vale a dire tra il 2029 e il 2033.
E veniamo alla domanda: cosa succede se dopo avere incassato l’acconto rivendo il BTp Futura? Avrò ugualmente diritto a incassare il saldo relativo ai primi 8 anni dell’investimento? La risposta è no.