Venerdì prossimo, sapremo finalmente quale sarà il rendimento offerto dal BTp Futura in emissione dal 6 luglio. Il Tesoro comunicherà i tre tassi “step-up” che verranno fissati per i 10 anni, e che al termine del collocamento potranno essere rivisti al rialzo, ad esclusione del primo, il quale resterà intatto e riguarderà i primi 4 anni. Ma il rendimento effettivo alla scadenza potrà essere maggiore per via del premio fedeltà, che verrà riconosciuto ai soli obbligazionisti che acquisteranno il bond in fase di collocamento e che lo terranno in portafoglio fino alla scadenza.
BTp Futura, ecco come si calcola il premio fedeltà
Di preciso, quando il premio fedeltà verrebbe perduto e quando, al contrario, sarebbe mantenuto? Le FAQ del Ministero dell’economia e finanze ci offrono una panoramica completa della casistica. Ad esempio, se il BTp Futura è accreditato su un conto titoli intestato a più persone fisiche, affinché il diritto possa essere conservato diventa indispensabile che alla scadenza almeno un cointestatario risulti essere stato titolare già all’atto dell’emissione del titolo.
Ad esempio, se Mario Rossi acquista un BTp Futura per 30.000 euro insieme a Giovanni Bianchi e a Marina Verdi e tutti e tre risultano titolari del conto titoli su cui il bond verrà mantenuto, qualora a Giovanni Bianchi e a Marina Verdi subentrassero due nuovi cointestatari e possessori dei titoli per i quali il conto è acceso, il premio fedeltà verrà ugualmente riconosciuto dal Tesoro, essendo Mario Rossi rimasto dall’inizio alla scadenza cointestatario. Viceversa, nel caso in cui anch’egli cedesse la propria quota del conto titoli a terzi, il premio fedeltà non verrebbe più erogato.
Eredità, donazione e prestito titoli
E in caso di morte dell’obbligazionista? L’erede subentrerà nel possesso del BTp Futura e se lo deterrà fino alla scadenza, avrà diritto al premio fedeltà.
Infine, cosa succede se il BTp Futura è oggetto di un’operazione di prestito titoli? In questo caso, l’obbligazionista assume il ruolo di prestatore, mentre l’intermediario finanziario assume quello di acquirente ed essendo avvenuto un trasferimento del bond, il premio fedeltà al secondo non verrebbe riconosciuto.
In definitiva, il rendimento extra potrà essere erogato solo da chi abbia mantenuto il titolo dall’inizio alla fine e senza che siano intervenuti trasferimenti, tranne nel caso di subentro dell’erede all’obbligazionista originario per “mortis causa”. E il riconoscimento non viene meno neanche quando a mutare siano i cointestatari del conto titoli, purché almeno uno rimanga lo stesso fino alla scadenza. In tutti gli altri casi, il diritto si perde, compreso con la donazione, di fatto una cessione a titolo non oneroso di un bene o strumento finanziario, ma pur sempre di cessione di tratta.
BTp Futura, come ponderare l’investimento sulla base delle alternative disponibili