A giorni, il BTp Futura 16 novembre 2033 (ISIN: IT0005466344) sarà negoziabile sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana. Il regolamento dell’acquisto è avvenuto questo martedì. D’ora in avanti, l’obbligazionista avrà due scelte: tenere il titolo in portafoglio o rivenderlo agli altri. In questo secondo caso, potrà incorrere in una perdita nel caso in cui la quotazione scendesse sotto la pari (100), oppure guadagnare con il rialzo della quotazione sopra la pari. Ieri, poi, è stata messa in pagamento la cedola semestrale di un altro BTp Futura, quello in scadenza il 17 novembre 2028 (ISIN: IT0005425761).
I BTp Futura sono in tutto quattro. La prima emissione avvenne nel luglio dello scorso anno e riguardò una scadenza decennale (ISIN: IT0005415291). Attualmente, il titolo si acquista a 102,65, cioè decisamente sopra la pari. E così, il rendimento offerto alla scadenza risulta dello 0,95%, che si confronta con lo 0,79% del BTp di pari durata e con cedola fissa. Il premio sarebbe così dello 0,16%, nel senso che chi investe in questo bond riesce a spuntare un rendimento più alto di 16 punti base rispetto al bond ordinario.
La seconda emissione del Tesoro si tenne, invece, nel novembre dello scorso anno e riguardò per l’appunto la scadenza a 8 anni, oggi scesa a 7 anni. Il bond si acquistava ieri poco sotto la pari, ovvero a 99,67 centesimi. Il rendimento esitato risultava dello 0,66%, anch’esso a premio dello 0,21% sul titolo ordinario di pari durata.
BTp Futura, premio fedeltà con discesa dei prezzi
Infine, nell’aprile scorso si ebbe la terza emissione per il BTp Futura 2037 (ISIN: IT0005442097), che si acquistava ieri a 96,62 centesimi, offrendo un rendimento lordo annuo dell’1,66%. In questo caso, il premio risulta di ben 47 punti base o 0,47%, quasi mezzo punto percentuale. Ed ecco che il premio di 24 punti base attualmente vigente per il BTp Futura 2033 appare del tutto coerente con i numeri sopra indicati.
Cosa succederà all’ultima emissione sul mercato secondario. Non è escluso che la quotazione scenda sotto la pari sin da subito dopo l’avvio delle negoziazioni. Il rendimento salirebbe ulteriormente, ampliando forse il divario con la scadenza a cedola fissa. Indifferente per chi volesse mantenere il titolo in portafoglio a lungo o fino alla fine, male per chi volesse rivenderlo a breve e bene per chi intendesse acquistarlo. A conti fatti, una discesa in area 95 centesimi consentirebbe ai nuovi acquirenti di entrare in possesso del BTp Futura 2033 con un rendimento pari a quello massimo che potranno mai percepire coloro che lo hanno acquistato in fase di collocamento, qualora il doppio premio fedeltà fosse erogato nella misura massima complessiva del 6%.