Btp Italia: atto II al via oggi

Si riparte con un’emissione a rubinetto di buoni del tesoro indicizzati all’inflazione. Tasso minimo garantito del 3,55% lordo per quattro anni senza commissioni di sottoscrizione
12 anni fa
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Tornano in scena i Btp Italia via internet. Dopo il successo del primo collocamento avvenuto a Marzo e che ha portato nelle casse del Tesoro 7,29 miliardi di euro, parte ufficialmente oggi per concludersi giovedì, il secondo atto del Btp Italia. Durante questi quattro giorni – spiega Maria Cannata, direttore del debito pubblico al Tesoro – sarà possibile per tutti i risparmiatori sottoscrivere direttamente e a costo zero titoli per un taglio minimo di 1.000 euro e senza limiti di acquisto, recandosi presso la filiale della banca o anche l’ufficio di Poste Italiane dove si detiene un conto titoli oppure direttamente online attraverso il proprio sistema di home banking se è attiva l’apposita funzione.

 

Btp Italia in sottoscrizione via internet senza commissioni

Analogamente alla prima emissione, il collocamento dei Btp Italia avverrà sulla piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana e già ci si attende un altro pienone. Complice, forse, la facilità di sottoscrivere l’emissione attraverso il canale online, senza passare dallo sportello della banca e senza commissioni. Il ministero del Tesoro, quindi, per quattro giorni collocherà il Btp non in asta, come avviene normalmente, ma a rubinetto, cioè per un ammontare indefinito e senza che nessuno rimanga a mani vuote. Non solo, rimane confermato il premio fedeltà del 4 per mille per chi tiene l’obbligazione fino alla naturale scadenza quadriennale. Sul fronte degli interessi, da notare che l’investitore recupera subito l’inflazione dato che ogni sei mesi la cedola facciale minima, fissata per questa volta al 3,55% dal MEF, viene rivalutata secondo l’indice del costo della vita italiano (indice FOI meno tabacchi), così come la quota capitale che viene rivalutata ogni 180 giorni.

 

Btp Italia meno volatili rispetto agli analoghi titoli di stato di pari durata

Un bel vantaggio – commentano gli operatori di Banca IMI che hanno seguito da vicino il primo collocamento del Btp Italia lo scorso  mese di Marzo notando una certa stabilità del prezzo, nonostante i terribili scossoni avvenuti sul mercato.

A distanza di due mesi circa da quella emissione, si può notare come i rendimenti siano rimasti abbastanza stabili rispetto al Btp 3,75% 2016 di pari durata (grafico a fianco). Il Btp Italia, infatti, ha perso circa due figure portandosi sotto quota 98 e offrendo un rendimento del 3,35% (+ inflazione semestrale), inferiore dell’1,65% rispetto all’analogo Btp 2016 preso a benchmark. Questo è dovuto essenzialmente – spiegano gli analisti di Banca IMI – dalla struttura stessa del Btp Italia che offre un tasso minimo garantito, la rivalutazione del capitale e degli interessi ogni sei mesi in via posticipata e, soprattutto, il premio fedeltà. Fattori che tendono ad ammortizzare la volatilità del titolo ritardandone l’adeguamento ai tassi attesi dal mercato desumibili dai prezzi e che determinano di fatto un disallineamento dei rendimenti rispetto agli altri titoli tradizionali. L’investimento in Btp Italia, alla lunga, potrebbe poi rilevarsi premiante anche rispetto ai Btp€i di pari durata poiché il suo rendimento è legato all’inflazione italiana (mentre quello del Btp€i è legato all’inflazione europea) che è attualmente al 3,25% senza i tabacchi e che si ipotizza mantenersi a livelli più elevati di quella europea ancora per molto tempo a causa dell’aumento del costo dei prodotti energetici.

 

Caratteristiche dell’offerta del Btp Italia

Codice ISIN: IT0004821432

Periodo di sottoscrizione: 4-7 Giugno 2012
Durata: 4 anni
Data di rimborso: 11 Giugno 2016
Commissioni: zero
Tasso reale annuo minimo garantito: 3,55%
Cedole semestrali calcolate sul capitale rivalutato
Recupero immediato dell’inflazione grazie alla rivalutazione del capitale corrisposta ogni sei mesi
Capitale nominale garantito a scadenza, anche in caso di deflazione
Premio Fedeltà dello 0,4% per chi conserva il titolo fino a scadenza

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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