E’ domani la data per il pagamento dell’ultima cedola del BTp Italia 22 maggio 2023 (ISIN: IT0005253676), che avverrà contestualmente al rimborso del capitale nominale. Questo bond indicizzato all’inflazione FOI ex tabacchi dell’ISTAT fu emesso nel maggio del 2017. Pertanto, presentava una durata iniziale di sei anni. Offre cedola reale dello 0,45%, significativamente inferiore al 2% fissato dal Tesoro con l’ultima emissione del BTp Italia 2028, cioè per una scadenza di cinque anni. Le condizioni di mercato e le aspettative macroeconomiche, infatti, erano molto differenti nella primavera del 2017.
Seconda cedola più alta dall’emissione
Per il pagamento di domani il capitale del BTp Italia maggio 2023 sarà rivalutato del 4,189%. Questa percentuale deriva dal fatto che l’indice FOI è salito a 118,16129 dai 113,41 del 22 novembre 2022, cioè di inizio semestre. Poiché la cedola reale semestrale dello 0,225% si calcola sul capitale rivalutato, essa risulta essere dello 0,234%. Pertanto, la cedola complessiva lorda erogata domani dal Tesoro sarà del 4,423%, vale a dire la somma tra cedola e rivalutazione del capitale.
Su ogni 1.000 euro di capitale nominale del BTp Italia maggio 2023, l’obbligazionista incasserà 44,23 euro lordi, cioè 38,70 euro netti. Nella storia del bond, questa sarà la seconda cedola più alta, superata solo dal pagamento di un anno fa di oltre 50 euro lordi. Da quando il titolo è stato emesso, ha staccato complessivamente cedole per un controvalore pari a 187 euro su ogni 1.000 euro di capitale, cioè per il 18,7%. Su base annua, corrisponde a un rendimento lordo del 3,12%.
BTp Italia maggio 2023 buon investimento “grazie” alla sorpresa inflazionistica
Abbiamo fatto bene ad investire nel BTp Italia maggio 2023 all’atto della sua emissione? Come sempre, una risposta è possibile confrontando il suo rendimento con quello che ci avrebbe offerto il BTp con cedola fissa di pari durata. Ebbene, nel maggio del 2107 un bond del Tesoro della durata di sei anni rendeva in media l’1,25%. Dunque, possiamo affermare senza ombra di dubbio che abbiamo ottenuto un rendimento di quasi il 2% lordo più alto.
Resta il fatto che il BTp Italia maggio 2023 debuttò con una cedola reale troppo bassa. A conti fatti, essa scontava aspettative d’inflazione medie nel periodo dello 0,80%. Il Tesoro fu effettivamente un po’ tirato al tempo, ma d’altra parte non c’era richiesta sul mercato di asset più remunerativi, date le alternative. Senonché alla fine l’inflazione media in Italia è stata del 2,67% in questi sei anni. Dunque, chi si mise al sicuro investendo nel bond indicizzato, potrà dire a posteriori di avere fatto bene. I dati parlano chiaramente: l’inflazione è risultata più del triplo delle previsioni. Eventi imprevedibili come pandemia e guerra sono ricorrenti nella storia. Bene non dimenticarlo mai.