BTp Italia novembre 2028, ecco la buona notizia per gli obbligazionisti

Dal BTp Italia novembre 2028 arriva una buona notizia per quanti stanno investendo nei titoli del debito pubblico.
11 mesi fa
1 minuto di lettura
BTp Italia 2028, ecco il segnale per gli investitori
BTp Italia 2028, ecco il segnale per gli investitori © Immagine del sito Borsa Italiana con oggetto il grafico del BTp Italia 22 novembre 2028

Tra poco più di un mese sarà in pagamento la seconda cedola semestrale del BTp Italia 22 novembre 2028 (ISIN: IT0005517195). Il bond fu emesso nel novembre dello scorso anno ed è indicizzato al tasso d’inflazione italiana, secondo l’indice FOI dell’Istat. Offre una cedola reale dell’1,60% annuo, cioè dello 0,80% ogni sei mesi. Il Ministero di economia e finanze ha reso noto questa settimana il tasso di rivalutazione per il semestre in corso. Esso sarà dello 0,913%. Infatti, l’indice FOI al 22 maggio scorso era di 118,16129 e al 22 novembre risulta essere pari a 119,24.

Considerata anche la cedola, si arriva a un tasso lordo dell’1,72%. Questo significa che l’obbligazionista riceverà 17,20 euro lordi su ogni lotto minimo di 1.000 euro.

Non è granché, ma si consideri che l’indice dei prezzi al consumo negli ultimi mesi si è stabilizzato dopo avere registrato incrementi notevoli nei mesi passati. Il BTp Italia 2028 si acquista attualmente sul Mercato obbligazionario Telematico per circa 94,50 centesimi. A questa quotazione corrisponde un rendimento reale in area 2,80%. Esso si confronta con il 4,35% offerto dal bond del Tesoro quinquennale con cedola fissa. La differenza di poco superiore all’1,50% corrisponde al tasso annuo medio d’inflazione attesa nel prossimo lustro.

BTp Italia 2028, ecco la cedola netta effettiva

Questa è una buona notizia per gli obbligazionisti. Significa che i titoli del debito pubblico italiani starebbero offrendo rendimenti reali molto positivi, specie sul tratto medio-lungo della curva. Ovviamente, non è detto che il mercato abbia ragione. Potrebbe essere che stia sottovalutando l’inflazione nei prossimi anni. Ad oggi, comunque, sconta un’inflazione media inferiore al target del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea. Da un lato, ciò rende felici chi ha in portafoglio titoli a reddito fisso, dall’altro sarebbe sintomatico di un’economia poco vivace, se non temporaneamente in recessione.

La cedola netta effettiva del BTp Italia 2028, al netto dell’inflazione, risulta al momento sfiorare l’1,50%.

Essa è data dal rapporto tra l’1,60% annuo lordo garantito, detratta l’imposta del 12,50%, e la quotazione del bond sul mercato secondario. Alla scadenza, l’obbligazionista maturerebbe una plusvalenza, avendo acquistato il titolo sotto la pari. Per quanto l’inflazione segnalata sia bassa, è sempre importante inserire in portafoglio qualche bond indicizzato per proteggere il potere di acquisto da eventi avversi. Nessuno aveva previsto la reflazione di questi ultimi anni. E all’improvviso, bond snobbati a lungo sul mercato, sono diventati oggetto di appetito tra gli investitori.

[email protected] 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

MooneyGo è l’alternativa a UnipolMove e Telepass per i pedaggi autostradali.
Articolo precedente

Quali differenze tra Telepass, UnipolMove e MooneyGo: con quale dispositivo si risparmia di più?

BTp fuori dal calcolo Isee, rischio effetto spiazzamento
Articolo seguente

Il rischio dei BTp fuori dal calcolo Isee si chiama effetto spiazzamento