Btp Italia, nuova emissione il 6 marzo contro l’inflazione e per i buoni fruttiferi postali cosa bolle in pentola?

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia l’emissione del nuovo Btp Italia il 6 marzo per contrastare l’inflazione. Cosa bolle in pentola invece per i buoni fruttiferi postali?
2 anni fa
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Il Mef ovvero il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’emissione di un nuovo Btp Italia il cui obiettivo è quello di proteggere dall’inflazione.

Secondo le stime preliminari, lo scorso mese l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività al lordo dei tabacchi ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e del 10,1% su base annuale.

Per gli esperti lasciare il proprio denaro parcheggiato sul conto corrente non è una buona idea perché ci sono i costi del conto da sostenere e la tassa occulta dell’inflazione alla quale prestare attenzione.

Quest’ultima erode infatti il potere d’acquisto dei propri risparmi.

Che fare allora? Il suggerimento (degli esperti) è quello di investire con la consapevolezza che più alti saranno i guadagni, maggiori saranno i rischi.

Un’alternativa è rappresentata però dai buoni fruttiferi postali che sono garantiti dallo Stato Italiano, collocati sul mercato da Poste ed emessi da Cdp. Con essi si ha un rendimento fisso che cresce fino alla scadenza e può arrivare fino al 4,50% annuo lordo.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia l’emissione di un nuovo titolo

Il nuovo Btp Italia durerà 5 anni e offrirà un premio fedeltà dell’8 per mille a chi lo manterrà fino alla scadenza (14 marzo 2028). Questo titolo di Stato è pensato per il risparmiatore individuale e sarà indicizzato all’inflazione nazionale con tassi minimi garantiti che saranno comunicati in data 3 marzo.

La collocazione ci sarà da lunedì 6 a giovedì 9 marzo e le caratteristiche saranno simili a quelle precedenti. I Btp Italia, come sempre, si potranno sottoscrivere in banca o presso gli uffici postali usando anche il proprio home banking qualora esso sia abilitato alle funzioni di trading.

Il collocamento, infine, avverrà sulla piattaforma elettronica Mot mediante le banche Unicredit e Intesa Sanpaolo. L’obiettivo sarà quello di bissare i buoni risultati passati e aiutare a proteggere i propri risparmi dall’inflazione.

Non solo Btp Italia, ci sono anche i buoni fruttiferi postali

Al momento Poste Italiane non ha emesso nuovi buoni fruttiferi postali a febbraio. Tra i migliori da sottoscrivere al momento ci sono i titoli dedicati ai minori e il buono Rinnova.

I primi sono dedicati ai minori con tassi che crescono insieme al minore mentre il secondo è dedicato a chi rimborso uno o più bfp scaduti purché rimborsati dal 20 settembre scorso e fino al periodo di collocamento di tale titolo. Con i primi, il rendimento effettivo annuo lordo è il seguente: 2,50% dopo 1 anno e 6 mesi, 2 e 3 anni e 2,75% dopo 4 anni. E ancora, 3% dopo il 5° anno, 3,25% dopo il 6°-7° anno, 3,50% dopo l’8°, 9°, 10° e 11° anno, 4° dopo il 12°, 13°, 14° e 15° anno e 4,50% dopo il 16°, 17° e 18° anno.

Le condizioni in vigore dal 27 ottobre 2022 ci comunicano che per il buono fruttifero postale Rinnova, il rendimento effettivo annuo lordo è del 2% dopo il terzo anno e del 3,25% dopo il 6° anno.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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