BTp ottobre 2029 in asta, possibile guadagno netto sopra il 6% in un anno

Il BTp ottobre 2029 offre una prospettiva di guadagno interessante nel medio termine, grazie alla discesa attesa dei tassi.
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BTp ottobre 2029
BTp ottobre 2029 © Licenza Creative Commons

Dei quattro bond del Tesoro in asta questo giovedì 30 gennaio, il BTp 1 ottobre 2029 (ISIN: IT0005611055) è quello con la scadenza più corta. La sua emissione risale solamente al settembre scorso e l’offerta riguarderà una nona tranche per un importo compreso tra 2,5 e 2,75 miliardi di euro. Sul mercato secondario questo titolo scambia alla pari, ma a dicembre la quotazione aveva sfiorato 102. Il minimo di 99,37 centesimi a fine seduta lo aveva toccato sia subito dopo l’emissione che due settimane fa esatte.

Cedola 3%

Poiché il BTp ottobre 2029 stacca una cedola lorda annuale del 3% (2,625% netto), questo è al momento anche il suo rendimento.

Trattandosi di un bond con durata residua inferiore ai cinque anni, si tratta di una buona opportunità di investimento per i risparmiatori italiani. Potranno ricevere cedole ancora soddisfacenti e vincolando la liquidità per un periodo di tempo non elevato.

Effetto tassi BCE

C’è sempre la possibilità di rivendere il BTp ottobre 2029 in anticipo rispetto alla scadenza, ma esponendosi ai prezzi di mercato. La buona notizia è che, tendenzialmente, questi dovrebbero salire nei prossimi mesi. La Banca Centrale Europea (BCE) già proprio questo giovedì taglierà con ogni probabilità i tassi di interesse di un altro 0,25%. E stando alle previsioni degli stessi investitori, lo farà per altre tre volte quest’anno per un taglio complessivo dell’1%.

Se il rendimento del BTp ottobre 2029 scendesse altrettanto, arriverebbe al 2% da qui al medio termine. E ciò spingerebbe la quotazione verso l’alto di oltre il 4%, in base alla sua “duration modificata”. In altre parole, il titolo può trattare a 104 da qui ad un anno o meno.

Non è detto neanche che quello sarebbe l’apice. Molto dipenderà dalla politica monetaria nell’Eurozona, a sua volta dipendente da inflazione e crescita economica. E stiamo ragionando a parità di spread. La Francia su questo tratto della curva dei tassi offre lo 0,20% in meno. Una riduzione del gap consentirebbe un ulteriore salita della quotazione, pur contenuta.

BTp ottobre 2029, guadagno possibile

Se questo scenario positivo, ma in sé non eccessivamente ottimistico, si realizzasse, il BTp ottobre 2029 esiterebbe un guadagno a medio termine nell’ordine del 6% netto tra quotazione e cedola. Ovviamente, a patto di rivendere il titolo, altrimenti la plusvalenza resterebbe solamente virtuale. Dinnanzi a certi numeri a cui siamo stati abituati negli ultimi tempi, grazie ai forti movimenti sul mercato obbligazionario, può sembrarci una percentuale modesta. Non lo è, anche perché stiamo ragionando di un investimento a basso rischio di credito.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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