Si è appena chiuso un anno particolarmente impegnativo sul fronte delle emissioni di titoli di stato. Hanno avuto ad oggetto scadenze medio-lunghe per 361 miliardi di euro, a cui si sommano Bot per altri 171 miliardi. Per quest’anno il Tesoro stima emissioni a medio-lungo termine per complessivi 330-350 miliardi, di cui 234 miliardi per rinnovare le scadenze e 135 per coprire il fabbisogno atteso. Tra rata del Pnrr e gestione della liquidità ci si attende uno sfoltimento del calendario delle emissioni. Per quanto inferiori al 2024, tuttavia, resteranno alte.
Bond retail grande successo
La risposta è affermativa, con riserva. Lo stesso Ministero di economia e finanze prende tale ipotesi in considerazione, anche se ufficialmente la subordina alle condizioni del mercato. Sinora ci sono stati quattro collocamenti tra il giugno del 2023 e il maggio del 2024. Nel complesso, hanno fatto incassare allo stato sui 65 miliardi di euro. Un grande successo, che ha contribuito ad allentare la pressione sul mercato e a ridurre lo spread.
Le caratteristiche essenziali di questo bond sono la cedola fissa crescente, la durata medio-lunga e un premio fedeltà riconosciuto agli investitori “cassettisti”. L’alta domanda si spiega con le elevate disponibilità liquide delle famiglie e gli alti rendimenti offerti in relazione agli anni passati. Per un lungo periodo i risparmi degli italiani sono stati remunerati poco o niente, mentre dal 2022 la situazione è rapidamente cambiata con l’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE).
Rendimenti in risalita a dicembre
L’emissione di un quinto BTp Valore nel 2025 sembrerebbe quasi scontata, alla luce di quanto sin qui detto. Tuttavia, le condizioni di mercato sono cambiate nuovamente negli ultimi mesi. Già il quarto collocamento, per quanto in assoluto positivo, ha esitato un risultato ben inferiore ai tre precedenti.
Le famiglie investirebbero anche in un BTp Valore nel 2025, a patto di ricevere cedole interessanti. Per loro si sarebbe aperta una nuova finestra di opportunità a dicembre. Un mese fa, il rendimento decennale scendeva sotto il 3,20%. Oggi, risulta sopra il 3,50%. Nel frattempo la BCE ha tagliato i tassi per la quarta volta, ma deludendo le aspettative del mercato. Questa sensazione non durerà a lungo. Salvo sorprese, i tassi continueranno a scendere di riunione in riunione del board. E con essi, naturalmente, i rendimenti sovrani.
BTp Valore 2025 entro breve?
Questo significa che, se il Tesoro vorrà emettere un quinto BTp Valore nel 2025, dovrà farlo verosimilmente nella primissima parte dell’anno. Più passano i mesi, se non le settimane, minori i rendimenti e l’appetibilità del bond. Occorre far presto anche per fare cassa il più possibile agli inizi dell’anno, così da inviare al mercato un segnale positivo e sfoltirsi le scadenze per il resto dell’esercizio. Volessimo scommettere qualche spicciolo sui tempi di una possibile emissione, punteremmo entro la fine di febbraio.