BTp Valore nel 2025, prima viene l’offerta di nuove azioni Poste Italiane

Il nuovo BTp Valore arriverebbe nel 2025, dato che la sua emissione s'intreccia alla questione dell'offerta di azioni Poste Italiane.
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3 settimane fa
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Btp Valore nel 2025 dopo il collocamento di Poste Italiane?
Btp Valore nel 2025 dopo il collocamento di Poste Italiane? © Licenza Creative Commons

Ci sono state quattro emissioni di bond retail del Tesoro in meno di un anno fino al maggio scorso, senza contare i BTp Italia. Da quasi sei mesi, invece, è silenzio sui tempi di un quinto possibile collocamento. La sensazione nelle ultimissime settimane è che ci sarà un nuovo BTp Valore solamente nel 2025. E non è detto che arrivi nella primissima parte dell’anno. La questione si sta intrecciando con il collocamento delle azioni di Poste Italiane in mano allo stesso Tesoro. E qui si è aperto un giallo sui tempi.

La cessione di un altro 14% sarebbe dovuta avvenire già la scorsa settimana, almeno secondo le indiscrezioni mai ufficializzate dal governo. Dopo il rinvio per ammissione del Ministero di economia e finanze, si speculava sulla metà del mese prossimo. Adesso, s’ipotizza agli inizi del nuovo anno.

Verso rinvio del secondo collocamento di Poste Italiane

Cosa c’entrerebbe tutto questo con il BTp Valore nel 2025? La premier Giorgia Meloni ha parlato di collocamento “esclusivamente” dedito al canale retail dopo le polemiche dell’opposizione su un presunto ingresso in Poste di BlackRock. Tuttavia, al Tesoro avevano messo in conto di destinare ai piccoli investitori e ai dipendenti una quota minoritaria, nell’ordine del 35%. Prendendo atto del nuovo indirizzo di Palazzo Chigi, i tecnici hanno preferito mettere in stand-by l’operazione per limare i dettagli.

Dossier intrecciati

Nel caso altamente improbabile che l’intera quota dismessa dallo stato fosse venduta alle sole famiglie, queste dovrebbero sborsare fino a 2,4 miliardi di euro ai prezzi di borsa attuali. Non è saggio “stressare” il mercato con più investimenti in poche settimane. Il retail funziona diversamente dagli istituzionali. E, soprattutto, mal digerisce il capitale di rischio. Ogni euro eventualmente speso per acquistare le azioni di Poste Italiane sarebbe sottratto ai titoli di stato. Poiché serve che la domanda si riveli robusta per entrambi gli asset, anche l’emissione del BTp Valore sarà rinviata nel 2025.

Non è una certezza, ma quando mancano poche settimane alla fine dell’anno sembra più che una semplice ipotesi. I tempi tecnici per varare un quinto collocamento entro il 2024 sono sostanzialmente agli sgoccioli. Certo, il Tesoro potrebbe sorprendere nel tentativo di attirare qualche ordine in più a dicembre, in coincidenza con l’erogazione delle tredicesime. Con i rendimenti ancora allettanti, farebbe probabilmente un’altra bella figura. Ma non c’è alcun fabbisogno di liquidità nell’ultimissima parte dell’anno, mentre il rischio sarebbe di chiamare alle armi le famiglie sotto Natale, quando la mente corre già alle vacanze e non certo agli investimenti. E chissà che l’effetto non sarebbe depressivo sui consumi durante le festività.

BTp Valore 2025, appeal a rischio con rendimenti in calo

D’altra parte, un quinto BTp Valore nel 2025 non avrebbe lo stesso appeal. I rendimenti saranno calanti anche nei prossimi mesi, salvo qualche cattiva sorpresa sul fronte dei mercati e/o delle banche centrali. Sarebbe più dura replicare i numeri delle passate edizioni, compresi quelli del maggio scorso, quando gli ordini si fermarono a 11,23 miliardi. Vero è che le agenzie di rating lanciano segnali positivi e uno o più futuri upgrade diffonderebbero maggiore ottimismo sui titoli del debito. Ma questi sembrano più discorsi da mercato istituzionale. Le famiglie hanno da tempo lasciato intendere di fidarsi e, semmai, guardano ai rendimenti per decidere se entrare sul mercato o meno.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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