Nella giornata di oggi, il Tesoro stacca la terza cedola trimestrale del BTp Valore 5 marzo 2030 (ISIN: IT0005583486). E’ probabile che molti obbligazionisti visualizzeranno l’accredito sul conto deposito soltanto domani. Il bond retail è stato emesso agli inizi del marzo scorso, riscuotendo gli ordini più elevati di sempre in Italia per questa tipologia di titoli.
Tasso lordo e netto oggi
La cedola del BTp Valore marzo 2030 è del 3,25% annuale per i primi tre anni, successivamente ai quali sale al 4% fino alla scadenza. La corresponsione avviene con cadenza trimestrale. Ed è così che già ha staccato tre cedole in appena nove mesi di vita.
Il tasso in pagamento oggi è pari allo 0,8125%, che corrisponde per l’appunto ad un quarto del tasso annuale del 3,25%. Esso corrisponde a 8,1250 euro lordi per ogni lotto minimo di 1.000 euro. Al netto dell’imposizione fiscale del 12,50%, parliamo di 7,11 euro.
Rendimento sceso sotto 3%
Da quando il titolo è stato emesso, ha già corrisposto agli obbligazionisti 24,375 euro lordi per ogni 1.000 euro di capitale nominale posseduto. Tale somma è stata pari a 21,33 euro netti. La cedola del BTp Valore marzo 2030 si rivela relativamente alta ormai, considerato che i rendimenti negli ultimi mesi siano scesi. Ricordiamo che la Banca Centrale Europea ha già tagliato i tassi di interesse dello 0,75% e si accinge a farlo per una quarta volta la prossima settimana.
Sul mercato secondario il bond ha una quotazione di 103,45, nettamente sopra la pari. Questo comporta che il rendimento medio annuo alla scadenza sia sceso sotto il 3%. Era al 3,6250% all’atto della sua emissione. A sostenere il prezzo c’è anche il fatto che la cedola del BTp Valore marzo 2030 sia crescente.
Man mano che passa il tempo, quindi, pesa di più nel calcolo del rendimento il maggiore tasso che sarà corrisposto dal quarto anno in avanti.
Cedola BTp Valore marzo 2030, costo a scadenza sui 4 miliardi
Complessivamente, lo stacco della cedola per questo BTp Valore marzo 2030 costerà allo stato quasi 149 milioni di euro. A tanto ammonta il tasso in pagamento rispetto a un capitale totale emesso per 18,316 miliardi. Per l’intera durata del bond, il costo a carico di tutti noi contribuenti sfiorerà i 4 miliardi. Anzi, comprendendo il premio fedeltà dello 0,7%, può benissimo superare tale ammontare. Al netto dell’imposta, però, il costo effettivo massimo scenderà nei dintorni dei 3,5 miliardi.