E’ stata l’emissione dei record e sono passati tre mesi. Domani, il BTp Valore con scadenza 5 marzo 2030 (ISIN: IT0005583486) staccherà la prima cedola. La corresponsione avviene ogni trimestre e questa è una novità introdotta dal Tesoro italiano con la seconda emissione dell’ottobre scorso. Da quando questo bond risulta negoziabile sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana, è stato scambiato per oltre 21.700 volte e per un controvalore complessivo di 638 milioni di euro. In media, ciascun contratto ha sfiorato sinora i 29.400 euro.
Calcolo cedola lorda e netta
La cedola lorda annuale del BTp Valore 2030 è stata fissata al 3,25% per i primi tre anni e al 4% dal quarto al sesto anno. Il rendimento iniziale fu, quindi, del 3,625%. Al netto del premio fedeltà dello 0,70%, pagabile alla scadenza soltanto a coloro che sottoscrissero il bond durante il collocamento e lo manterranno in portafoglio fino all’ultimo giorno. Ancora oggi, il titolo offre il 3,63% di rendimento. In effetti, la quotazione viaggia appena sopra la pari, a 100,22 mentre scriviamo.
E c’è da dire che, a parità di quotazione, più giorni e settimane passano e più il rendimento tende a salire. Ciò è dovuto al fatto che con il trascorrere del tempo il peso della seconda cedola più elevata aumenta. Torniamo alla prima cedola in pagamento per il BTp Valore marzo 2030 di domani. Essendo trimestrale, il suo tasso lordo si ottiene suddividendo quello annuale per quattro. Otteniamo lo 0,8125%, pari a 8,13 euro per ogni 1.000 euro di capitale nominale detenuto. Al netto dell’imposizione fiscale del 12,50%, scendiamo allo 0,7109% o 7,11 euro per ogni 1.000 euro.
Cedola BTp Valore accreditata su conto deposito titoli
E sarà così per i primi tre anni, cioè fino alla data di pagamento del 5 marzo 2027.