Parliamo di buche non segnalate sulle strade e di risarcimento da parte del Comune in caso di sinistro. A chiunque sarà capitato di circolare con l’auto e trovare una buca sulla strada. Nei casi peggiori, di rimanere bloccati con la ruota nella buca, oppure di camminare a piedi e cadere a causa della fossa. In queste circostanze il Comune risarcisce?
Quando il risarcimento
Secondo una recente sentenza del Tribunale di Salerno, il risarcimento si può ottenere solo se la buca non è visibile.
Ad esempio, una fossa posizionata subito dopo una curva oppure coperta da pioggia e foglie o collocata in un punto della strada poco visibile o stretto. In tutti quei casi in cui la buca non è segnalata e neppure ben visibile scatta il risarcimento del danno. L’automobilista deve dimostrare il danno subito e l’esistenza della buca non segnalata legata alla rottura della ruota. Deve, cioè, comprovare che il danno all’auto è stato determinato proprio dalla fossa sulla strada non visibile. Le stesse regole valgono anche per i pedoni, i quali hanno l’obbligo di dimostrare la buca presente sulla strada non segnalata, il danno subito e l’aspetto legato all’insidia e al trabocchetto. Inoltre, come nel caso dei veicoli, anche i pedoni devono avvalorare il rapporto di causalità tra il sopraindicato danno e la caduta.