Bullismo e Cyberbullismo: pene più severe con la nuova proposta di legge

Bullismo e Cyberbullismo: pene più severe con la nuova proposta di legge: istituzione del docente-referente, oscuramento del web, stalker informatico, ammonimento del questore.
8 anni fa
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La proposta di legge contro Bullismo e Cyberbullismo ha preso il primo sì dalla Camera. Il testo ora torna al Senato per l’ultima lettura.

Il testo del provvedimento presentato alla Camera, da parte delle commissioni Giustizia e Affari sociali, era un provvedimento aspettato da tempo che rafforza l’attività di prevenzione e offre strumenti di contrasto nei dei bulli del web.

Nel testo nuove misure di carattere educativo e formativo ma anche l’entrata in vigore di pene più severe, in particolare per il bullismo informatico.

Bullismo e Cyberbullismo: che cosa si intende

La proposta di legge dà una definizione precisa dei due fenomeni:

  • il Bullismo: è definito “l’aggressione o la molestia ripetuta” nei confronti di una o più vittime “allo scopo di ingenerare in essi timore, ansia o isolamento ed emarginazione”;
  • il Cyberbullismo: si tratta di atti di bullismo “che si realizza attraverso la rete telefonica, i social network, la rete Internet, la messaggistica istantanea o altre piattaforme telematiche”.

Il testo del disegno legge illustra altre forme di bullismo telematico tra cui “la realizzazione e la diffusione online, attraverso Internet, chat-room, blog o forum, di immagini, registrazioni o altri contenuti aventi lo scopo di offendere l’onore e la reputazione della vittima”.

Come il Bullismo e il Cyberbullismo vengono puniti?

In base alla nuova  proposta di legge, per le forme tradizionali di bullismo è prevista l’adozione da parte del MIUR di “linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto” del fenomeno nelle scuole, “anche avvalendosi della collaborazione della Polizia postale” e l’insediamento in ogni scuola di uno specifico docente che funge da referente.