Buone notizie per i risparmiatori, i buoni fruttiferi postali rappresentano da sempre una scelta solida per milioni di italiani, ma ora sembrano ancora più convenienti. Garantiti dallo Stato e gestiti da Cassa Depositi e Prestiti, sono distribuiti da Poste Italiane e oggi, nel 2025, tornano al centro dell’attenzione grazie a una serie di novità che rendono questi strumenti ancora più interessanti, specialmente per chi punta su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. A spingere questa rinnovata attrattività sono i tassi di interesse in crescita e l’introduzione di formule innovative pensate per esigenze sempre più diversificate.
Rendimenti più alti per chi investe nel lungo termine
Una delle principali novità riguarda l’adeguamento dei rendimenti, aumentati sensibilmente rispetto agli anni precedenti.
Il Buono Ordinario, ad esempio, offre ora un rendimento lordo massimo del 3% annuo alla scadenza, fissata a 20 anni. Considerando la natura del prodotto, che consente il rimborso in qualsiasi momento con capitale garantito, si tratta di una soluzione particolarmente adatta a chi desidera far fruttare i propri risparmi senza esporsi a rischi. Il rendimento cresce nel tempo, con interessi riconosciuti ogni bimestre a partire dal primo anno, e diventa particolarmente conveniente se si attende la scadenza naturale.
Un altro prodotto che ha beneficiato dell’aumento dei tassi è il Buono 4 anni Risparmiosemplice, riservato a chi aderisce al piano di risparmio Risparmiosemplice di Poste. Offre un rendimento lordo dell’1,5%, che può aumentare fino al 3,5% con bonus fedeltà se vengono mantenuti investimenti costanti per tutta la durata del piano.
Il nuovo Buono Rinnova Prima: premiata la fedeltà
Tra le novità più rilevanti del 2025 c’è l’introduzione del Buono Rinnova Prima.
Si tratta di un prodotto dedicato esclusivamente a chi ha rimborsato uno o più buoni fruttiferi postali scaduti dopo il 1° gennaio 2024. La durata è di 4 anni e il rendimento lordo annuo è del 2,5%. Questo buono è pensato per incentivare la continuità dell’investimento, premiando la fiducia nel sistema dei buoni. Tuttavia, è bene sapere che, in caso di rimborso anticipato prima dei quattro anni, si perde il diritto agli interessi maturati: è quindi uno strumento adatto a chi può permettersi di vincolare la liquidità per un periodo medio.
Un prodotto sempre più richiesto è il Buono dedicato ai minori. Questa tipologia è pensata per genitori, nonni e tutori che desiderano fare un dono economico destinato al futuro di un bambino o ragazzo. Il funzionamento è semplice: il buono può essere intestato a un minore e matura interessi crescenti fino al compimento del 18° anno di età. Il rendimento lordo può arrivare fino al 5% annuo, se il buono viene mantenuto per tutto il periodo. La sottoscrizione è possibile fino al giorno precedente al diciottesimo compleanno del beneficiario, e il rimborso può essere richiesto solo da quest’ultimo una volta raggiunta la maggiore età.
Una misura favorevole: i buoni fruttiferi fuori dal calcolo ISEE
Una novità molto interessante per i piccoli risparmiatori è arrivata ad aprile 2025: i buoni fruttiferi postali fino a 50.000 euro sono ora esclusi dal calcolo dell’ISEE.
Questo significa che non incidono sulla determinazione di agevolazioni e benefici economici legati alla situazione patrimoniale del nucleo familiare. La misura è stata introdotta con l’obiettivo di incentivare il risparmio garantito dallo Stato, offrendo allo stesso tempo uno strumento di protezione per i soggetti economicamente più fragili. Per molti cittadini, si tratta di un motivo in più per scegliere i BFP come forma di risparmio sicuro.
Una stagione favorevole per i buoni fruttiferi postali
Il 2025 si profila come un anno particolarmente positivo per i buoni fruttiferi postali. Tra rendimenti in crescita, nuovi prodotti e agevolazioni fiscali, questi strumenti si confermano tra le soluzioni preferite da chi cerca affidabilità, semplicità e garanzie. Inoltre, la possibilità di gestire tutto tramite l’app BancoPosta o presso gli uffici postali continua a renderli accessibili anche a chi non ha particolare dimestichezza con i mercati finanziari. Per chi vuole investire senza sorprese, magari pianificando un regalo per un figlio, accumulando un piccolo gruzzolo in vista della pensione, o semplicemente mettendo da parte qualcosa per il futuro, i buoni fruttiferi rappresentano oggi una scelta ancora più convincente.
In sintesi.
- I rendimenti dei buoni fruttiferi postali aumentano nel 2025 fino al 3% annuo.
- Novità come il Buono Rinnova Prima e i buoni dedicati ai minori offrono opzioni personalizzate.
- I buoni fino a 50.000 euro sono esclusi dal calcolo ISEE, favorendo i piccoli risparmiatori.