Buoni fruttiferi postali 3 x 4, qual è il vero rendimento e confronto con i BTp

I Buoni fruttiferi postali 3 x 4 quanto rendono e cosa ci dice il confronto con i BTp? Ecco una breve analisi per verificare vantaggi e svantaggi dei titoli emessi dalla Cdp e sottoscritti presso Poste Italiane.
5 anni fa
2 minuti di lettura

In questo articolo, analizzeremo in sintesi le caratteristiche dei Buoni fruttiferi postali 3 x 4, cercando di capire quali rischi comportino per il risparmiatore e se convengano rispetto ai BTp, i titoli di stato italiani. I Bfp sono emessi dalla Cassa depositi e prestiti e la raccolta del risparmio avviene tramite gli sportelli di Poste Italiane. La tipologia 3 x 4 è studiata per quanti abbiano voglia e necessità di investire su scadenze lunghe, nel caso specifico di 12 anni. Il rendimento annuo lordo garantito è dell’1,75%.

Siamo lontanissimi dai livelli corrisposti negli anni Ottanta e persino degli anni Novanta, ma in una fase di rendimento azzerati, se non negativi, il tasso offerto appare molto allettante.

Attenzione, però, perché l’1,75% non si applica su tutti i 12 anni. E qui sta la peculiarità di questi Buoni fruttiferi postali. Sono definiti “3 x 4”, in quanto la scadenza dei 12 anni viene suddivisa in 4 trienni, ciascuno maturante un rendimento progressivo (“step up”). Per i primi 3 anni, viene garantito solo lo 0,35%; per i secondi 3 anni, si sale allo 0,75%; dal settimo fino al nono anno, si arriva all’1,25% e, infine, dal decimo fino al dodicesimo anno si ottiene l’1,75%. Simulando un investimento da 1.000 euro e immaginando di arrivare alla scadenza, ci verranno corrisposti 1.202,51 euro, di cui 1.000 euro a titolo di rimborso del capitale investito e i restanti 202,51 euro come interessi netti.

Il montante lordo sarebbe di 1.231,44 euro, ma ad esso si applica l’imposta del 12,50%, la stessa (agevolata) scontata dai rendimenti dei titoli di stato italiani ed esteri rientranti nella “white list” del Tesoro. A conti fatti, in 12 anni avremo percepito un rendimento netto del 20,25%, pari a uno medio annuo dell’1,55% o all’1,75% lordo. Considerate che questo rendimento oggi ci viene offerto proprio dai BTp dai 12 anni insù, cioè con scadenza pari a quella dei Buoni fruttiferi postali 3 x 4. E non è finita.

Buoni fruttiferi postali 4 anni Risparmiosemplice: per accumulare un po’ alla volta anche piccoli importi

Se disinvesto prima cosa succede?

C’è la possibilità di ottenere il rimborso anticipato dell’investimento, ma in quel caso si otterrà solamente il capitale investito e il rendimento maturato al triennio precedente, ovvero: se chiedo il rimborso prima dei 3 anni, non otterrò la liquidazione di alcun rendimento; se chiedo il rimborso dopo il terzo anno e prima del sesto, otterrò la liquidazione dei rendimenti maturati al terzo anno, ovvero dell’1,054% cumulato; se chiedo il rimborso dopo il sesto e prima del nono anno, otterrò la liquidazione maturata al sesto anno, ovvero lo 0,35% annuale per i primi 3 anni e lo 0,75% del secondo triennio, pari al 4,585% lordo cumulato; infine, se chiedo il rimborso prima del 12-esimo anno e dopo il nono, otterrò la liquidazione degli interessi maturati fino al nono anno, vale a dire dell’11,83% cumulato.

Contrariamente ai BTp, quindi, il tasso d’interesse non viene corrisposto ogni 6 mesi o annualmente, ma al termine di ogni triennio e si perde nel caso di rimborso anticipato per la quota maturata dall’ultimo triennio. In breve, se ho l’urgenza di farmi rimborsare i Bfp 3 x 4 dopo 5 anni e mezzo per improvvise e impreviste esigenze di liquidità, perderò gli interessi relativi agli ultimi 2 anni e mezzo. C’è, però, un punto a favore di questi titoli rispetto ai BTp: il capitale verrà sempre rimborsato integralmente, anche nel caso di disinvestimento anticipato. Sappiamo, invece, che lo stato rimborsa alla pari (100%) solo alla scadenza e quanti volessero rivendere i titoli prima si troveranno esposti alle dinamiche del mercato, spesso subendo perdite sul capitale anche piuttosto cospicue.

In definitiva, i Buoni fruttiferi postali 3 x 4 si mostrano un buon investimento a rischio nullo per l’orizzonte temporale a 12 anni, pur non riuscendo a battere, se non forse marginalmente, i BTp.

Sui 9 anni, il tasso medio sarà pari all’1,25%, ancora una volta inferiore rispetto a quasi l’1,40% offerto attualmente dai BTp di pari durata. Sui 6 anni, rendono lo 0,75% medio annuo, circa 30 centesimi in meno dei BTp. Infine, sui 3 anni offrono lo 0,35%, in questo caso sostanzialmente in linea con i bond sovrani. In sostanza, non battono mai i titoli di stato tricolori, ma almeno offrono la garanzia di un rimborso integrale del capitale investito nel caso di disinvestimento anticipato.

Buoni fruttiferi postali scaduti, il rimborso si può chiedere per scarsa informazione

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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