Buoni fruttiferi postali 3×4: un risultato che cresce ogni 3 anni

Caratteristiche, regime fiscale e modalità di rimborso buoni fruttiferi postali di Poste Italiane 3x4.
5 anni fa
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I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono il risultato che cresce ogni tre anni. La cifra che viene investita, infatti, al netto degli oneri di natura fiscale, potrà essere rimborsata con anticipo quando si vuole ma, soltanto dopo tre, sei e nove anni, si avranno gli interessi maturati dopo ogni triennio. Detto ciò, ecco le principali caratteristiche di tali buoni.

Bfp 3×4 per chi vuole investire fino a 12 anni

I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane 3×4 sono un investimento ideale a lungo termine (fino a dodici anni) in quanto grazie ad essi si potranno avere rendimenti fissi e crescenti.

La flessibilità di rimborso, poi, ci sarà dopo tre, sei e nove anni insieme al riconoscimento degli interessi.

Ma perché i buoni sono una delle forme di investimento più amate dagli italiani? Ebbene perché sono emessi dalla Cassa depositi e prestiti Spa e perché sono garantiti dallo Stato Italiano. Inoltre non hanno nessun costo di sottoscrizione, per il rimborso e per la gestione tranne gli oneri fiscali.

E il rendimento effettivo annuo lordo qual è? Alla fine del terzo anno il rendimento sarà dello 0,35%, alla fine del sesto anno dello 0,75%, alla fine del nono anno dell’1,25% ed infine al termine del dodicesimo anno dell’1,75%. Queste sono le condizioni in vigore a partire dal 28 giugno 2019.

Come sottoscrivere il buono

Il buono postale 3×4 si potrà sottoscrivere direttamente in modalità online ( ma solo per chi avrà un libretto Smart con le funzionalità dispositive del servizio Risparmio Postale online attive). Per farlo, però, si dovrà essere registrati al sito di Poste Italiane oppure accedere ai servizi con PosteId abilitato a Spid. In alternativa ci si potrà recare presso gli uffici di Poste Italiane che sono aperti anche il sabato mattina.

Regime fiscale e modalità rimborso bfp 3×4

I buoni fruttiferi postali 3×4 avranno una ritenuta agevolata del 12,50% sugli interessi ed inoltre saranno esenti dall’imposta di successione.

E ancora, i buoni saranno esenti da bollo ma soltanto quelli con un valore di rimborso complessivo non superiore ai 5.000 euro. Qualora l’importo fosse più alto allora si applicherà l’imposta di bollo pro tempore vigente.

Infine, per quanto concerne il rimborso, qualora la loro sottoscrizione sia avvenuta in formato cartaceo, esso avverrà in un’unica soluzione in ogni momento e senza costi in aggiunta. Nel caso in cui si siano sottoscritti buoni dematerializzati, il rimborso avverrà per intero in un’unica soluzione oppure in forma parziale per importi pari a 50 euro o multipli di tale cifra senza costi in aggiunta in ogni momento.

Leggete anche: Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: clausola “Cpfr” e info dematerializzati.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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