I buoni fruttiferi postali sono considerati la cassaforte degli italiani fin dagli inizi della loro storia insieme ai libretti di risparmio postale. Nell’Italia postunitaria c’era la necessità di costruire delle infrastrutture per unire il paese come strade e ferrovie nonché quelle per migliorarne la vita come ospedali e scuole. I risparmi degli italiani, quindi, servivano anche a questo. Erano soldi del popolo che tornavano al popolo, questo era uno slogan pubblicitario dei libretti del secondo dopoguerra.
Prima, però, sia i libretti di risparmio che i bfp offrivano tassi di interesse più alti, soprattutto i secondi.
Buoni fruttiferi postali: cosa serve sapere
I buoni fruttiferi postali si possono sottoscrivere all’ufficio postale, sia quelli cartacei che i dematerializzati. La convenienza di questi ultimi è che alla scadenza il capitale investito e gli interessi maturati al netto degli oneri fiscali vengono caricati direttamente sul conto di regolamento, necessario per la sottoscrizione di questa tipologia di buoni. Esso è rappresentato da un libretto di risparmio o da un conto BancoPosta purché il titolo abbia la loro medesima intestazione.
Per quelli cartacei, invece, al rimborso è necessario presentare alle Poste il documento originale cartaceo. Bisogna quindi fare attenzione in questo caso perché se non si chiede il rimborso entro dieci anni dalla scadenza si perde il diritto del rimborso sia della cifra investita che degli interessi perché subentra la prescrizione.
Come acquistare bfp in formato cartaceo
Per poter sottoscrivere dei buoni fruttiferi postali cartacei presso gli uffici di Poste Italiane servirà mostrare un documento di identità in corso di validità e il codice fiscale.
I bfp cartacei si possono trasformare in dematerializzati in ogni momento purché non manchino meno di due mesi dalla data di scadenza e si abbia un conto di regolamento con la medesima intestazione del titolo. La dematerializzazione, poi, presenta un altro vantaggio oltre quello su indicato. Il buono, infatti, non potrà essere perso o smarrito. In più questa tipologia di buoni fruttiferi postali potranno essere rimborsati parzialmente anche online da web, app BancoPosta o recandosi presso un ufficio postale.
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