Buoni fruttiferi postali e conti deposito luglio 2023: i rendimenti arrivano al 6% contro l’inflazione

Tassi di interesse fino al 6% per contrastare in parte l'inflazione con questi buoni fruttiferi postali e cont deposito.
1 anno fa
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Invalidità permanente Poste Assicura
Foto © Pixabay

Gli italiani sono un popolo di risparmiatori. Preferiscono infatti lasciare il proprio denaro sul conto corrente invece di investirlo e per gli esperti, dato che l’inflazione continua a galoppare, si tratta di un’azione non positiva. Il motivo è che, a causa di quest’ultima, i risparmi accantonati sul conto subiscono una perdita del potere di acquisto. Significa che con lo stesso denaro di adesso tra 1 anno si potranno acquistare meno beni e servizi. Per chi non ama i rischi, una soluzione potrebbe essere quella di investire il proprio capitale in buoni fruttiferi postali o conti deposito che offrono rendimenti fino al 6%.

Ecco i principali prodotti del momento.

In cosa investire a zero rischi?

Sia i buoni fruttiferi postali che i conti deposito sono considerati come investimenti sicuri. I primi perché garantiti dallo Stato Italiano, i secondi perché hanno la garanzia del Fidt che è il Fondo di Tutela dei Depositi fino a 100 mila euro a depositante.

Tra i migliori bfp del momento ci sono sicuramente quelli dedicati ai minori. Essi si possono sottoscrivere presso gli uffici postali oppure online, da web o in app BancoPosta, previa abilitazione del libretto per minori, se si è genitore titolare di un libretto Smart dispositivo. In tal caso i titoli sono emessi in forma dematerializzata e sono collegati al libretto minori del piccolo. Per quanto riguarda il rendimento effettivo annuo lordo, esso è del 2,50% dopo 1 anno e 6 mesi, 2 e 3 anni. Inoltre è del 2,75% dopo 4 anni, del 3% dopo 5 anni, del 3,25% dopo 6 e 7 anni e del 3,50% dopo 8-9-10 e 11 anni. Infine del 4% dopo 12-13-14 e 15 anni e del 4,50% dopo 16-17 e 18 anni.

Ci sono poi quelli ordinari per chi vuole investire fino a 20 anni senza dover rinunciare alla flessibilità di rimborso in qualsiasi momento, entro il termine di prescrizione. Grazie a essi è possibile contare su rendimenti fissi che crescono nel tempo e poi gli interessi sono riconosciuti già dopo 1 anno dalla sottoscrizione.

Poi, dopo ogni bimestre e corrisposti al rimborso del buono. Offrono un tasso di interesse che arriva fino al 3% al termine del ventesimo anno.

Buoni fruttiferi postali e conti deposito luglio 2023: i rendimenti arrivano al 6%

Oltre ai buoni fruttiferi postali, ci sono anche i conti deposito che offrono interessi stuzzicanti. È il caso del deposito Smart Bank vincolato per 5 anni che offre un tasso incrementale con un lordo medio del 5%. Si legge sulla pagina ufficiale che questo prodotto offrirà un tasso di interesse fisso lordo incrementale del 4% il primo anno, del 4,5% il secondo anno, del 5% il terzo anno, del 5,5% il quarto anno e del 6% il quinto anno.

Il periodo di raccolta ci sarà fino al 2 agosto per cui entro tale data si potrà bonificare la somma desiderata da vincolare. Si legge inoltre che questo deposito avrà una data unica di emissione ovvero quella del 4 agosto, giorno in cui ogni anno sarà pagato l’interesse. Annualmente, poi, la banca deciderà se mantenere il prodotto o ripagare il cliente oltre che dell’interesse maturato anche del capitale investito. I risparmi fino a 100 mila euro a depositante, infine, saranno protetti dal Fidt e non ci sarà alcuna imposta di bollo da pagare.

Riassumendo…

1. Contro l’inflazione, investimenti sicuri sono considerati da sempre i buoni fruttiferi postali e i conti deposito
2. Con i bfp si raggiunge un tasso di interesse annuo lordo fino al 4,50%
3. I conti deposito offrono un tasso di interesse lordo che arriva al 6%.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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