In molti ci hanno chiesto cosa sono e come funzionano i buoni fruttiferi postali dedicati ai minori. Diciamo subito che sono una forma di investimento dedicata ai più piccoli i cui interessi maturano insieme a loro fino al raggiungimento del diciottesimo anno.
Ovviamente il minore non può sottoscriverli e allora chi può farlo? Ebbene i genitori, i nonni o semplici amici. Detto ciò, ecco le caratteristiche principali, le info sugli interessi, i documenti necessari e le modalità di rimborso.
Caratteristiche bfp minori e rendimenti annui
I buoni postali fruttiferi sono il regalo perfetto per accompagnare la crescita del bambino.
Il rendimento effettivo annuo lordo alla fine di ciascun periodo di possesso è il seguente:
- dopo 1 anno e 6 mesi dello 0,50%,
- dopo 2 anni dello 0,50%,
- dopo 3 anni dello 0,50%,
- dopo 4 anni dello 0,75%,
- dopo 5 anni dell’1,00%,
- dopo 6 anni dell’1,25%,
- dopo 7 anni dell’1,25%,
- dopo 8 anni dell’1,50%,
- dopo 9 anni dell’1,50%,
- dopo 10 anni dell’1,50%,
- dopo 11 anni dell’1,50%,
- dopo 12 anni del 2,00%,
- dopo 13 anni del 2,00%,
- dopo 14 anni del 2,00%,
- dopo 15 anni del 2,00%,
- dopo 16 anni del 2,50%,
- dopo 17 anni del 2,50% e
- dopo 18 anni del 2,50%.
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Documentazione
Per la sottoscrizione dei bfp serviranno sia i documenti del richiedente che del minore. Il primo dovrà presentare codice fiscale o tessera sanitaria e a scelta: CI italiana o europea (anche plastificata), patente italiana, passaporto italiano o di uno stato membro europeo o un passaporto extracomunitario correlato ad una traduzione giurata qualora sia stato redatto i lingua differente da quella inglese.
Il minore dovrà presentare (anche in fotocopia) codice fiscale o tessera sanitaria ed in aggiunta CI o passaporto rilasciato al minore da 0 a 3 anni (valida 3 anni), CI o passaporto rilasciato al minore di età compresa tra i 3 ed i 18 anni (validità 5 anni) o certificato di nascita.
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Modalità di rimborso buoni postali fruttiferi
È possibile chiedere quando si vuole il rimborso anticipato dei buoni intestati a minori purché vi sia l’autorizzazione del Giudice Tutelare. Si avrà quindi diritto alla restituzione del capitale investito al netto degli eventuali oneri fiscali e dopo diciotto mesi anche agli interessi che nel frattempo matureranno. Qualora il buono sia cartaceo, il rimborso avverrà in un’unica soluzione senza costi in aggiunta previa autorizzazione del Giudice Tutelare mentre nel caso si tratti di un titolo dematerializzato, il rimborso avverrà o in un’unica soluzione o in forma parziale per importi uguali a 50 euro e multipli ma sempre con autorizzazione del Giudice Tutelare.