Buoni fruttiferi postali: differenze, caratteristiche e tassi dei 3×2 e 3×4

Ecco le principali caratteristiche, i tassi e le differenze dei buoni fruttiferi postali 3x2 e 3x4 di Poste Italiane.
5 anni fa
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I buoni fruttiferi postali 3×2 e 3×4 sono un interessante rendimento nel medio periodo. Grazie ad essi, infatti, si può investire il proprio denaro fino a dodici anni e poi si hanno zero spese di commissione per la sottoscrizione, il rimborso e la gestione. Infine, entrambi sono soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi, sono emessi dalla Cassa Depositi e prestiti e garantiti dallo Stato. Ecco le differenze, le caratteristiche ed i tassi.

Buoni fruttiferi postali 3×2

I bfp 3×2 sono quelli con durata massima di 6 anni e sono quindi il prodotto ideale per chi vuole investire nel medio periodo avendo dei rendimenti certi.

I primi interessi, però, maturano al compimento del terzo anno ma, in caso di necessità, è possibile richiedere il rimborso anticipato grazie al quale si avrà la restituzione del capitale investito. Sottoscrivendo tale tipologia di buoni, inoltre, si avrà la flessibilità di rimborso anche dopo tre anni con il riconoscimento degli interessi maturati al compimento del terzo anno.

Le condizioni in vigore dal 10 settembre 2019 ci comunicano che il rendimento annuo lordo effettivo alla fine del terzo anno sarà dello 0,25% mentre quello alla fine del sesto anno dello 0,35%. Per quanto concerne il rimborso, infine, in caso di buono cartaceo, esso avverrà per intero in un’unica soluzione in qualsiasi momento della vita del buono senza costi in aggiunta. Nel caso di sottoscrizione di quello dematerializzato, invece, avverrà in un’unica soluzione o in modo parziale per importi uguali a 50 euro e multipli senza costi in aggiunta ed in qualsiasi momento.

Buoni fruttiferi postali 3×4

A differenza dei buoni fruttiferi postali 3×2, quelli 3×4 saranno il prodotto ideale per chi vuole investire fino a dodici anni e contare di interessi fissi crescenti. Anche per tale tipologia di buono gli interessi matureranno ogni tre anni ma, in caso di necessità, sarà possibile richiedere il rimborso anticipato con la restituzione del capitale investito.

Inoltre si avrà flessibilità di rimborso anche dopo tre, sei e nove anni con il riconoscimento degli interessi maturati. Entrambe le tipologie di bfp si potranno sottoscrivere presso gli uffici postali o direttamente online in pochi minuti. La sottoscrizione partirà da 50 euro o multiplo di tale cifra.

Le condizioni in vigore dal 10 settembre 2019 sono le seguenti: il rendimento effettivo annuo lordo alla fine del terzo anno sarà dello 0,25%, alla fine del sesto anno dello 0,30%, alla fine del nono anno dello 0,70% e alla fine del dodicesimo anno dell’1%.

Per quanto riguarda, infine, la modalità di rimborso essa sarà la medesima di quello 3×2 per cui chi ne ha sottoscritto uno in forma cartacea avrà il rimborso per intero in ogni momento e senza costi in aggiunta. Chi ha sottoscritto un buono fruttifero postale dematerializzato, invece, potrà decidere se ricevere il rimborso in un’unica soluzione o in forma parziale per importi uguali a 50 euro e multipli di tale cifra senza alcun costo in aggiunta ed in ogni momento in cui il buono sarà in vita. Infine per entrambe le tipologie di buoni, la prescrizione ci sarà dal giorno seguente alla scadenza dei titoli. Da tale data in poi, quindi, essi diventeranno infruttiferi mentre si prescriveranno dopo dieci anni.

Leggete anche: Deposito a risparmio postale: libretti postali e buoni fruttiferi postali.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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