Buoni fruttiferi postali dimezzati: nuovo contenzioso e come funziona il rimborso

Ecco le info sul nuovo contenzioso riguardante i buoni fruttiferi postali dimezzati di Poste Italiane nonché come funziona il rimborso.
6 anni fa
1 minuto di lettura
buono fruttifero postale

Molti risparmiatori in possesso di buoni fruttiferi postali della serie O e P hanno notato che gli interessi dei loro titoli al momento del rimborso sono stati dimezzati. Gli stessi stanno quindi contattando la Federconsumatori di Ferrara che si sta prodigando affinché Poste Italiane dia loro la liquidazione spettante. Ecco le info in merito e come funziona il rimborso.

Cosa sta succedendo coni bfp?

Continua a far discutere il Decreto Ministeriale del 13 giugno 1986 che in quell’anno introdusse una riduzione dei rendimenti dei buoni fruttiferi postali senza comunicarlo in modo opportuno ai detentori dei buoni.

Il problema che si sta presentando e per il quale molti risparmiatori stanno facendo ricorso è che gli interessi erogati loro alla scadenza da Poste Italiane non coincide su quanto originariamente scritto sul retro dei bfp. La giurisprudenza è più volte intervenuta su tale diatriba e di solito ha sempre dato ragione ai risparmiatori obbligando di conseguenza Poste Italiane a risarcire quanto dovuto.

Scende in campo la Federconsumatori: ecco come

Sulla questione dei buoni fruttiferi dimezzati è scesa in campo la Federconsumatori di Ferrara che ha ribadito che le condizioni economiche valide per i risparmiatori dei buoni della serie O e P sono quelle apposte sul retro dei bfp al momento in cui essi sono stati sottoscritti. Sulla questione si è aperto un contenzioso e la vicenda è stata rimessa alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con ordinanza interlocutoria del 31 agosto 2018. In merito a ciò, cominque, l’ Associazione, invita tutti coloro che hanno tale problema a contattare i loro uffici in modo tale da “manifestare la pre-adesione ad eventuali iniziative da assumere per tale vicenda”.

Scadenza dei buoni fruttiferi postali: come funzione il rimborso

Per scadenza dei buoni fruttiferi postali si intende il termine ultimo indicato sul contratto. Oltre tale tempo il buono non produrrà più interessi per cui diventerà infruttifero.

Esso andrà poi in prescrizione quando diventerà non più rimborsabile e precisamente nel giorno della scadenza oltre la quale non si potrà più ricevere né il capitale investito nè gli interessi. Poste Italiane ricordano che i risparmiatori per avere il rimborso dovranno esibire il titolo nonché il proprio documento di identità in corso di validità con il codice fiscale. I buoni, infine, non potranno essere ceduti ad altre persone in quanto nominativi e quindi potranno essere ritirati soltanto dagli interessati e mai dai delegati.

Leggete anche: Buoni fruttiferi postali 3X2 di Poste Italiane per chi vuole investire fino a 6 anni con interessi all’1,5%.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Prezzo benzina a 3 euro, il pericolo c'è
Articolo precedente

Carta carburante Soldo Drive: per essere liberi di rifornirsi presso qualsiasi distributore risparmiando

Articolo seguente

Melegatti, riparte l’azienda: la ‘bufala’ dei lavoratori senza stipendio