Buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio: la vocazione al risparmio in emergenza Coronavirus

In Umbria boom di libretti di risparmio e bfp di Poste Italiane: ma quali sono le migliori soluzioni del momento?
4 anni fa
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Imposta di bollo e interessi libretto risparmio postale.

Nel periodo di incertezza legato all’emergenza Coronavirus sempre più italiani hanno confermato la loro vocazione al risparmio. Si sono quindi affidati a Poste Italiane scegliendo buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio.

Entrambi sono dei prodotti garantiti dallo Stato Italiano che non hanno alcun costo di sottoscrizione e di rimborso tranne gli oneri fiscali. Ricordiamo che sottoscrivendo dei buoni si potrà richiedere in qualsiasi momento il rimborso del capitale investito e si avrà una tassazione agevolata al 12,50%. Con i secondi, invece, e con il libretto smart si potranno gestire i propri risparmi direttamente online.

Si potranno inoltre vincolare somme di denaro e sottoscrivere bfp da applicazione, smartphone e pc.

Ecco allora maggiori dettagli sui due prodotti e perché entrambi hanno confermato la vocazione al risparmio degli italiani.

Bfp e libretti: gli italiani confermano la loro vocazione al risparmio

Con l’incertezza legata al’emergenza per Covid-19, gli italiani hanno confermato la loro vocazione al risparmio scegliendo prodotti di Poste Italiane (bfp e libretti di risparmio): gli abitanti della provincia di Perugia, ad esempio, con uno stock pari a 467 mila buoni postali fruttiferi e 343 mila libretti di risparmio. Questi sono numeri davvero elevati se si considera che parliamo di un territorio con 656.382 residenti secondo i dati Istat al primo gennaio.

Se si somma il numero di libretti e di buoni risulta che il totale supera quello della popolazione così come accade a Terni dove i libretti sono 144 mila e i buoni 327 mila mentre i residenti (secondo i dati dell’Istat sono 225.633). Il segreto del successo di entrambi è sicuramente la digitalizzazione dell’offerta durante il periodo di lockdown. Era infatti possibile in tale periodo sottoscrivere prodotti direttamente sul sito ufficiale delle Poste, mediante l’applicazione dal proprio smartphone o tablet o per telefono (bfp) per cui non ci si doveva recare per forza alle Poste.

In più dall’8 maggio e quindi ad inizio della Fase 2 l’offerta dei buoni è cambiata al rialzo.

I libretti di risparmio Smart ed i buoni 4×4

Tra le migliori soluzioni di Poste Italiane per il risparmio c’è il libretto smart che con l’offerta Supersmart offrirà un tasso di interesse più elevato rispetto a quello previsto sulle somme libere. Tale offerta si potrà attivare sul libretto Smart e permetterà al risparmiatore di ottenere un tasso di interesse più elevato a scadenza sulle somme accantonate (al momento figurano offerte per 360 giorni e 150 giorni). Per la sottoscrizione di tale libretto, infine, ci si potrà recare presso un ufficio postale portando con sé documento di identità in corso di validità e codice fiscale oppure farlo online. In quest’ultimo caso dal sito ufficiale poste.it o dalla app BancoPosta.

I buoni fruttiferi postali 4×4 saranno il prodotto di investimento ideale per chi vorrà investire nel lungo periodo fino a 16 anni contando su rendimenti fissi crescenti. Si avrà però la flessibilità di rimborso anche dopo 4, 8 e 12 anni con il riconoscimento degli interessi maturati. Per quanto concerne le condizioni in vigore dall’8 maggio, esse saranno le seguenti:

  • il rendimento effettivo annuo lordo sarà dello 0,40 alla fine del quarto anno,
  • sarà dello 0,75% alla fine dell’ottavo anno,
  • sarà dell’1,25% al termine del dodicesimo anno ed
  • infine dell’1,75% alla fine del sedicesimo anno.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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