Buoni fruttiferi postali: le migliori soluzioni di aprile 2020

I buoni fruttiferi postali con il più altro rendimento (interessi) del mese di aprile 2020.
5 anni fa
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Contro l'inflazione è meglio optare per il buono fruttifero postale 3x2 o il Btp Short Term?

I buoni postali fruttiferi sono dei prodotti di investimento che piacciono molto agli italiani. Il motivo principale è che hanno zero spese (o commissioni) per la sottoscrizione, la gestione o il rimborso e poi perché sono soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi. Ecco allora le migliori soluzioni di aprile 2020.

Le soluzioni di aprile 2020, i bfp 4×4

Sicuramente i buoni fruttiferi postali con il più altro rendimento (interessi) del mese di aprile 2020 sono i 4×4. Attenzione, però, essi saranno l’ investimento ideale soltanto per coloro che vorranno accantonare il proprio denaro nel medio-lungo periodo in quanto la durata massima sarà di 16 anni.

Gli interessi, poi, matureranno già al completamento di ogni quadriennio anche se si potrà richiedere il rimborso anticipato. Prima dei quattro anni, ricordiamo, si avrà diritto soltanto alla restituzione del capitale investito e non agli interessi.

La sottoscrizione di tale titoli potrà avvenire in qualsiasi ufficio postale oppure direttamente online in pochissimi minuti mentre la cifra dalla quale si potrà partire sarà 50 euro o multipli. Per quanto concerne il rendimento effettivo annuo lordo (dalle condizioni in vigore dal 17 settembre 2019) si evince che esso sarà dello 0,25% alla fine del quarto anno, dello 0,60% alla fine dell’ottavo anno, dello 0,90% alla fine del dodicesimo anni e dell’1,25% al termine del sedicesimo anno.

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Bfp3x4, la soluzione di aprile 2020

Gli altri buoni fruttiferi postali con i rendimenti annui lordi a scadenza più alti sono i 3×4 per chi vorrà investire il proprio denaro fino a dodici anni contando su rendimenti fissi crescenti. Si potrà richiedere il rimborso già dopo tre anni ma prima di tale periodo, il capitale investito verrà restituito ma senza gli interessi. Si ricorda inoltre che tali titoli, così come gli altri, non avranno spese o commissioni per la sottoscrizione, rimborso o gestione e che saranno soggetti ad una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi.

Per quanto concerne il rendimento effettivo annuo lordo (condizioni in vigore dal 10 settembre 2019) esso sarà dello 0,25% al termine del terzo anno, dello 0,30% al termine del sesto anno, dello 0,70% al termine del nono anno ed infine dell’1% alla fine del dodicesimo anno. Infine tutte le tipologie di buoni diventeranno infruttifere dal giorno successivo alla scadenza e dopo dieci anni si prescriveranno.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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