Un pensionato di Terni ha dimenticato di possedere buoni fruttiferi postali di Poste Italiane e così ha perso più di 4 mila euro. I titoli erano stati acquistati nel 2006 per cui adesso non sono nient’altro che altro carta straccia: sono infatti scaduti. Le info in merito e quelle sulla prescrizione.
La storia del pensionato di Terni
Come riporta il Quotidianodell’Umbria, un pensionato ha perso più di 4 mila euro perché i suoi buoi fruttiferi postali sono scaduti. L’uomo nel 2006 aveva acquistato 4 titoli a 18 mesi di 4 mila euro con taglio da 1.000 euro ciascuno.
La prescrizione dei buoni postali fruttiferi
Sulla pagina ufficiale della Cassa Depositi e Prestiti viene comunicato chiaramente che quando i buoni vanno in prescrizione non possono essere più riscossi. Quelli rappresentati da documenti cartacei, infatti, dopo 10 anni, si prescrivono a favore dell’ente emittente.
La prescrizione del bfp fa decadere il diritto al rimborso sia della cifra che si è investita sia degli interessi che nel frattempo sono maturati. Si ricorda che, in base alla vigente normativa sui depositi dormienti, dopo 10 anni dalla scadenza, l’importo dei titoli emessi dopo il 14 aprile 2001 viene versato presso il Fondo istituito presso il Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanza).
La Cassa Depositi e Prestiti comunica poi che i buoni fruttiferi postali dematerializzati, invece, non potranno cadere mai in prescrizione in quanto verranno rimborsati alla scadenza e l’importo accreditato sul conto di regolamento di chi li ha intestati.
In conclusione, il pensionato non sarà più titolare di un diritto soggettivo effettivo riguardante il rimborso del capitale investito e degli interessi.
L’avviso di Poste Italiane
Poste Italiane sulla pagina web ufficiale comunica che i buoni cartacei dopo 10 anni dalla scadenza si prescrivono. Proprio per questo invita la clientela a controllare sempre la data di scadenza e a prestare la massima attenzione al termine di prescrizione decennale. Qualora la scadenza non sia riportata sul titolo ci si potrà rivolgere agli uffici postali, consultarla sul sito poste.it e cdp.it o infine telefonare al numero gratuito 800.00.33.22.
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