Come abbiamo illustrato in un precedente articolo, i buoni fruttiferi postali sono uno strumento ideale per chi vuole investimenti sicuri e garantiti a fronte di guadagni non certo altissimi illustrando anche qual è l’iter burocratico per far si che cadano nella successione ereditaria. Ma quello che si vuol capire in questo articolo è se i buoni fruttiferi postali sono pignorabili dai creditori.
Pignoramento buoni fruttiferi postali: come avviene?
Il pignoramento è una espropriazione forzata che culmina con la vendita dei beni vincolati per ottenere il denaro necessario a soddisfare i creditori.
Il giudice, poi, dovrà ordinare a Poste italiane la vendita dei buoni fruttiferi postali necessari per rimborsare il dovuto ai creditori. Il problema del pignoramento, tra l’altro, non si pone neanche se i buoni fruttiferi sono cointestati: al cointestatario sarà riconosciuto un valore pari al 50% di quanto residuo dalla liquidazione al netto della somma necessaria al soddisfacimento del creditore.