I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono tra i metodi più sicuri di investimento (anche di piccole somme) perché garantiti dallo Stato e perché permettono la restituzione del capitale investito in ogni momento. Ci si chiede però come fare per richiedere il duplicato qualora esso venga smarrito o rubato e cosa significa la scritta cpfr. Ecco le info a riguardo.
Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: che significa cpfr?
La clausola apposta sui buoni fruttiferi postali cpfr significa con pari facoltà di rimborso.
Duplicato buoni fruttiferi postali in caso di smarrimento
Poste Italiane comunica che qualora i buoni fruttiferi postali siano stati smarriti, distrutti o sottratti, si potrà richiederne il duplicato previa procedura di ammortamento secondo quanto recita la legge 948 del 30 luglio 1951. Il duplicato dei buoni si potrà richiedere presso tutti gli uffici postali mediante la compilazione delle denuncia nella quale si dovranno inserire i dati per effettuare l’identificazione del buono. In caso di sottrazione, invece, si dovranno anche presentare gli estremi della denuncia fatta presso gli Organi di Pubblica Sicurezza.
Poste Italiane informa che la richiesta del duplicato dovrà essere fatta dall’intestatario del buono o da procuratore. Nel caso gli intestatari siano più di uno allora tutti dovranno presentare richiesta, nel caso invece si tratti di un minorenne, la richiesta dovrà essere fatta dai genitori mentre nel caso i buoni siano caduti in successione, essa dovrà essere fatta dagli eredi.
Secondo quanto stabilisce la legge, poi, l’ufficio postale dovrà affliggere all’interno dei locali aperti al pubblico un avviso/ diffida per un totale di trenta giorni qualora i buoni abbiano un valore nominale al di sotto dei 516,46 euro e di novanta giorni (sempre consecutivi) qualora il buono abbia un valore uguale o superiore alle cifra di 516,46.