I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono rivolti a tutti coloro che hanno poca conoscenza nel campo finanziario ma vogliono lo stesso investire un piccolo capitale. Tale operazione sarà sicura in quanto sarà possibile disinvestire il capitale in qualsiasi momento maggiorato degli interessi maturati nel corso del tempo. La domande che però ci si pongono sono: la durata di essi sarà pari a 20 o a 30 anni e sarà possibile modificare l’intestazione di buoni già sottoscritti? Ecco le info a riguardo.
Si può modificare l’intestazione di buoni fruttiferi postali di Poste Italiane?
I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono dei titoli nominativi non cedibili. Possono essere però trasferiti quando l’intestatario muore. In tutti gli altri casi non è assolutamente possibile modificare l’intestazione di essi. E’ possibile, però, chiedere che i buoni vengano emessi a favore di un altro soggetto e colui che richiede tale operazione dovrà specificare esattamente le generalità dell’intestatario e fornire la copia di un suo documento di identità in corso di validità nonché il suo codice fiscale. In tal modo l’ufficio postale potrà censire tale persona in Anagrafe.
I buoni fruttiferi postali ordinari durano 20 o 30 anni?
Poste Italiane informano che i buoni fruttiferi ordinari emessi fino al 27 dicembre del 2000 serie Z hanno una durata di trent’anni. Quelli emessi, poi, ovvero dalla serie A1 dureranno invece vent’anni. Inoltre, mentre i primi matureranno interessi (per i bimestri finiti di anzianità) fino al 31 dicembre dell’anno solare della scadenza del titolo, gli altri cesseranno di essere fruttiferi quando raggiungeranno il ventesimo anno.
Infine mentre i trentennali nei primi vent’anni matureranno degli interessi in regime di capitalizzazione composta e poi negli ultimi nove anni semplice, gli altri ovvero i buoni fruttiferi ventennali avranno sempre una capitalizzazione degli interessi composta. Per altre info, leggete anche:Buoni fruttiferi Postali di Poste Italiane: info cointestati e rimborso frazionato.