I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono una forma di investimento sicura perché garantita dallo Stato Italiano ed emessa dalla Cassa Depositi e Prestiti. In merito ad essi ci si chiede se vi è la possibilità che diventino infruttiferi e se è possibile chiedere la modifica dell’intestazione per quelli già sottoscritti. Ecco le info in merito e la formula buoni “4 anni risparmiosemplice“.
Bfp: info infruttiferi e modica intestazione
I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane diventano davvero infruttiferi e ciò dal giorno seguente a quello di scadenza naturale di essi.
I bfp non possono essere ceduti a terzi in quanto sono nominativi. Possono, però, essere trasferiti per il decesso dell’intestatario. Le Poste ricordano che la modifica dell’intestazione originaria del buono non potrà mai avvenire in quanto ogni titolare viene censito nell’anagrafe generale di Poste Italiane.
E’ possibile richiedere un buono in favore di un altro intestatario ma quando si effettua la richiesta, bisognerà inserire correttamente tutti i dati dell’intestatario come il nome, cognome, la data ed il luogo di nascita. E non finisce qui. Bisognerà anche dare copia del documento di riconoscimento dell’intestatario in modo tale da permettere alle Poste di effettuare il censimento all’anagrafe.
Buono 4 anni risparmiosemplice
Il buono 4 anni risparmiosemplice di Poste Italiane è quello che dura massimo quattro anni e può essere sottoscritto soltanto da maggiorenni che hanno attivato un piano di risparmiosemplice. Esso non ha costi se non gli oneri di natura fiscale e ha una tassazione agevolata sugli interessi del 12,50%.
Tali buoni fruttiferi postali possono essere sottoscritti in qualsiasi ufficio postale ma è necessario essere titolari di un conto corrente postale o di un libretto di risparmio che abbiano la stessa intestazione dei buoni nonché è necessario aver aderito al piano di risparmio “risparmiosemplice”.
Le Poste comunicano che con questo tipo di buoni si avranno rendimenti premiali al raggiungimento, però, di ventiquattro sottoscrizioni periodiche. A differenza di quello standard il tasso effettivo di rendimento annuo lordo alla fine di ciascun anno (per il quarto anno) sarà dello o,60% contro lo 0,40% di quello standard.
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