I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono emessi dalla Cassa Prestiti e Depositi e sono garantiti dallo Stato Italiano. Con essi in qualsiasi momento, si potrà riavere il capitale che si è investito ovviamente incrementato degli eventuali interessi. Ci si chiede però se essi possono cadere in prescrizione e quanti cointestatari possono avere. Ecco tutte le info in merito e come fare per sottoscriverli.
Buoni fruttiferi postali Poste Italiane cadono in prescrizione?
I Buoni Fruttiferi Postali si compongono di documenti in formato cartaceo che si prescrivono a favore dell’emittente dopo dieci anni dalla scadenza del titolo.
Poste Italiane ricorda che, secondo la normativa sui depositi dormienti, quando sono trascorsi dieci anni dalla loro scadenza, la cifra che si deve a coloro che li hanno sottoscritti dopo il 14 aprile 2001 è versata al Fondo istituito presso il MEF. I Buoni Fruttiferi dematerializzati, infine, non cadono in prescrizione in quanto essi sono rimborsati alla scadenza mentre l’importo totale viene accreditato in maniera automatica sul conto di regolamento di chi li richiede.
Buoni Fruttiferi Postali Poste Italiane: quanti cointestari?
Poste Italiane annuncia che i Buoni Fruttiferi Postali possono essere cointestati. Il numero, però, non deve superare le quattro persone e ognuno di costoro potrà avere un proprio rimborso disgiunto dagli altri. Qualora si voglia ottenere un unico rimborso lo si potrà fare richiedendolo durante l’atto di sottoscrizione. I Buoni Fruttiferi Postali, infine, non potranno essere cointestati tra due soggetti minorenni e tra soggetti minorenni e maggiorenni.
Per poter sottoscrivere i Buoni Fruttiferi Postali ci si dovrà recare presso gli uffici postali e in alcuni casi (ma solo per determinate tipologie di buoni) si potrà fare richiesta online.