I buoni fruttiferi postali di Poste italiane sono il prodotto che non necessita di spese di gestione, rimborso o collocamento. Grazie ad essi si può richiedere il capitale investito in qualsiasi momento ed inoltre si ottiene una tassazione agevolata al 12,5%. Ricordiamo che essi sono emessi dalla Cassa e Depositi, garantiti dallo Stato Italiano ed emessi sia in forma cartacea che dematerializzata. Ma quale è la differenza tra questi ultimi ed è possibile passare da bfp cartaceo ad uno dematerializzato qualora si cambiasse idea? Infine è possibile ricevere un duplicato di questi?
Buoni fruttiferi postali: differenza cartaceo e dematerializzato
Quando il sottoscrittore richiede un bfp cartaceo, in fase di sottoscrizione, gli viene fornito un titolo cartaceo che dovrà conservare con cura in quanto dovrà presentarlo qualora voglia ricevere un rimborso anticipato o alla sua scadenza.
Bfp cartacei possono essere sostituti con i dematerializzati? E per il duplicato?
Il buono cartaceo potrà essere sostituito in bfp dematerializzato secondo le modalità fornite dall’Ufficio Postale di competenza. Tale operazione, però, sarà possibile solo se il buono che dovrà essere dematerializzato recherà la stessa intestazione del Libretto Postale o del Conto Corrente BancoPosta che dovranno fungere da conto di regolamento.
Il duplicato dei buoni fruttiferi postali potrà essere richiesto solo se essi saranno smarriti, distrutti o sottratti.
Leggete anche: Buoni fruttiferi postali per minori di Poste Italiane: il regalo perfetto per accompagnare la loro crescita.