Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: significato “CPFR” e differenza cartacei-dematerializzati

Ecco il significato di "CPFR" e differenza cartacei-dematerializzati: le info sui buoni fruttiferi postali di Poste Italiane.
7 anni fa
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I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato Italiano. In ogni momento è possibile richiedere il capitale investito e non hanno alcun costo periodico. Esistono due tipologie di bfp ovvero i cartacei e i dematerializzati. Ma quale è la loro differenza e cosa significa la clausola “CPFR“. Infine si può sostituire un cartaceo con un dematerializzato? Ecco le info.

Bfp di Poste Italiane: differenza tra cartacei e dematerializzati

I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane si distinguono in cartacei e dematerializzati.

Questi ultimi non possono essere sottoscritti se non si ha un conto di regolamento ovvero se non si è in possesso di un conto corrente BancoPosta o un Libretto di risparmio postale in quanto uno dei due dovrà rappresentare un conto di regolamento sul quale verrà effettuata la scrittura contabile. Inoltre tale conto dovrà avere la medesima intestazione dei bfp. Qualora venga chiesto un rimborso anticipato di essi o semplicemente un rimborso alla scadenza, l’accredito del montante avverrà sul conto di regolamento. Le Poste comunicano quindi che fino a quando si avranno buoni in essere il conto non potrà essere chiuso. I tagli emessi, infine,saranno da 50 euro e multipli.

I buoni fruttiferi cartacei, invece, consteranno di un titolo cartaceo che il sottoscrittore riceverà al momento della sottoscrizione. Tale documento dovrà essere custodito gelosamente in quanto sarà necessario consegnarlo al momento del rimborso a scadenza o anticipato. Anche tali bfp saranno emessi in tagli da 50 euro o multipli.

Clausola CPFR e sostituzione cartaceo con dematerializzato

La scritta presente sui buoni fruttiferi postali di Poste Italiane “CPFR” significa “con pari facoltà di rimborso” e sta ad indicare che ognuno degli intestatari di essi può richiedere il rimborso. Dovrà però presentare il titolo cartaceo quando farà la richiesta.

Per quanto concerne la sostituzione di bfp cartacei con quelli dematerializzati, essa sarà consentita però secondo le modalità fornite dall’Ufficio Postale nel quale ci si recherà.

Inoltre le Poste comunicano che sarà necessario che il titolo che si dovrà dematerializzare ed il libretto di risparmio o il conto corrente BancoPosta dovranno avere la stessa intestazione. Se ciò non avverrà non sarà possibile fare il cambio. Per ulteriori informazioni le Poste consigliano di recarsi presso un od egli uffici ubicati in tutta Italia.

Leggete anche: Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: come riscuotere quelli ereditati? Quali documenti per successione?.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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