Un’anziana donna di 84 anni ha trovato 4 buoni fruttiferi postali in un libro datati 1941 che all’epoca valevano 1.000 lire l’uno. A rivelare tale incredibile ritrovamento è il Bresciaoggi che comunica inoltre che la signora potrebbe ricevere addirittura per essi la cifra di quasi 80 mila euro. Ma veniamo ai dettagli.
La vicenda della nonnina di 84 anni
Una pensionata di Brescia di 84 anni ha ritrovato dentro ad un vecchio libro dei buoni fruttiferi postali emessi nel 1941 che appartenevano a suo padre. Quest’ultimo non li aveva mai riscossi e non aveva nemmeno detto alla figlia della loro esistenza.
In merito alla riscossione è intervenuta l’Associazione Giustitalia che consta di professionisti che si occupano di recuperare denaro dai buoni scaduti. Gli specialisti hanno contattato la nonnina e le hanno spiegato che la prescrizione partirebbe dal giorno in cui la donna ha trovato i titoli per cui avrebbe ancora dieci anni di tempo per incassarli. In una situazione normale, invece, tali bfp avrebbero avuto scadenza trentennale per cui quelli della nonnina Marisa sarebbero scaduti nel lontano 1971. Da tale data, in poi, inoltre sarebbero scattati i dieci anni di tempo per la riscossione ma soltanto se la signora ne fosse stata a conoscenza. Dato che la nonnina non sapeva di averli, invece, la prescrizione scatterebbe soltanto da adesso. Ovviamente prima di riscuotere una qualsiasi somma la pensionata di Brescia dovrà fare una lunga battaglia legale.
Ricordiamo, che soltanto i bfp cartacei possono cadere in prescrizione e che si hanno dieci anni per riscattarli. Dopo tale data, il buono non viene più rimborsato. Discorso diverso per i bfp dematerializzati in quanto non vanno mai in prescrizione. Alla scadenza, infatti, vengono accreditati in automatico sul conto corrente postale di chi li ha sottoscritti.
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