Buoni fruttiferi postali: vanno dichiarati nella successione? E che succede se uno dei cointestatari muore?

I Buoni fruttiferi postali vanno dichiarati nella successione? E che succede se uno dei cointestatari muore? Ecco le info e la documentazione da presentare.
8 anni fa
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I buoni fruttiferi postali sono una forma di investimento garantita dallo Stato. Essi sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e, secondo diversi analisti, appaiono più sicuri rispetto ad altri e proprio per questo gli interessi sono più bassi. Ci si chiede però se essi devono essere dichiarati in fase di successione ereditaria e che succede qualora uno dei cointestatari muore. Ecco le info a riguardo e la documentazione da presentare.

Buoni fruttiferi postali: vanno dichiarati nella successione? La risposta è no

Nella dichiarazione di successione vanno inseriti i beni che fanno parte dell’attivo ereditario.

Il Decreto Legislativo numero 346 del 31 ottobre 1990 alla lettera L , comunica che “gli altri titoli di Stato, garantiti dallo Stato o equiparati, nonché ogni altro bene o diritto, dichiarati esenti dall’imposta da norme di legge” non concorrono a formare l’attivo ereditario per cui essi non devono essere dichiarati.

Solitamente i buoni fruttiferi postali sono cointestati per cui ci si chiede cosa succede qualora uno dei cointestatari muore. Ebbene,essi cadono in successione ed i titoli vengono bloccati momentaneamente fino a quando la successione non viene effettuata. In seguito essi vengono rimborsati a chi ne ha diritto. Ovviamente per poter avere il rimborso, si dovrà presentare tutta la documentazione di successione presso un qualunque ufficio di Poste Italiane. Inoltre i rimborsi sono erogati in parti uguali a tutti i cointestatari.

Rimborso Buoni Fruttiferi Postali caduti in successione

Per ottenere il rimborso dei Buoni Fruttiferi Postali caduti in successione, bisognerà compilare un modulo fornito dalle Poste Italiane o scaricabile da internet. Poi, ci si dovrà recare presso un qualunque ufficio di Poste Italiane presentando i seguenti documenti: Atto Notorio o Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà, l’estratto dell’atto di morte, la copia del documento di identità di tutti coloro che presentano la domanda di rimborso,il codice fiscale e la carta di identità di coloro che hanno diritto al rimborso o di quelli che li rappresentano legalmente ed infine la dichiarazione di successione (Mod 4).

Per le info consultare questa pagina o recarsi in uno degli uffici di Poste Italiane. Per altre info, leggete anche: Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane info prescrizione, numero cointestatari e come sottoscriverli.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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