Tra gli obiettivi del Governo favorire il digitale, non solo nei pagamenti ma anche sui buoni pasto. Abbiamo già visto che i ticket restaurant online sono più convenienti. Quali tasse si pagheranno sui classici buoni pasto cartacei?
Le disposizioni contenute all’articolo 1, comma 677, della Finanziaria 2020 prevedono che i ticket restaurant non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente tassabile fino all’importo giornaliero totale di euro 4 (ridotto quindi perché fino al 31.12.2019 l’importo giornaliero non tassabile era di 5,29 euro).
La Finanziaria ha chiarito anche che sono esentasse le indennità sostitutive delle somministrazioni di vitto date agli addetti ai cantieri edili, a strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive situate in zone prive di strutture o servizi di ristorazione fino all’importo complessivo di euro 5,29 al giorno.
Il valore di cui tener considerazione è sempre quello nominale dei buoni corrisposti e non dipende dal numero di buoni utilizzati: il divieto di cumulo di più di otto buoni pasto non incide ai fini fiscali. Le nuove soglie trovano applicazione a partire dal 1 gennaio 2020.